Dopo le vittorie contro Juve e Sampdoria, il Napoli va a caccia del terzo successo di fila per continuare a scalare la classifica. Di fronte gli azzurri si troveranno però un Lecce carico dopo il poker rifilato al Torino. E mister Gattuso ha messo in guardia i suoi. “Col Lecce è un partita trappola, abbiamo tutto da perdere – ha spiegato Gattuso -. Voglio vedere la stessa cattiveria delle ultime gare”. Poi sulla formazione: “Koulibaly sarà titolare. Ruiz si è allenato poco e Allan è da valutare. Politano opzione importante”
LA CONFERENZA DI GATTUSO ecco quanto evidenziato da “Linkabile”:
Obiettivo quarto posto
“Domani c’è una grande trappola. Ci sono 40mila spettatori al San Paolo. Se non interpretiamo la gara col Lecce come con la Juve e la Lazio, sarà una partita molto difficile. Il Lecce è una squadra che gioca e può far male. Non dobbiamo pensare a dove siamo a fine partita in classifica, ma dobbiamo preparare bene il match. Abbiamo tutto da perdere contro una squadra che ci può mettere in difficoltà. Voglio vedere la cattiveria giusta”
Turnover
“Ogni partita i nostri quattro difensori centrali si giocano un posto. E se stanno bene Di Lorenzo può tornare al suo posto in fascia. Koulibaly giocherà sicuramente dall’inizio con il Lecce”
“Il mio futuro oggi non ha importanza. Ha importanza il futuro del Napoli. Io ho un contratto di un anno e mezzo con alcune opzioni. Io devo pensare ad oggi. Sono orgoglioso che mi sia stata data questa possibilità e di allenare il Napoli. La priorità non è il mio contratto, ma far crescere questa squadra”
Napoli un po’ più di Gattuso?
“Sono contento di quello che stiamo facendo. Per come la squadra si impegna e lavora nella quotidianità. E’ una squadra che recepisce e ha voglia di stare in campo. Il lavoro più grande che abbiamo fatto è quello di non perdere giocatori. Abbiamo fatto carichi di lavoro pesanti, cambiando un po’ a livello fisico le sessioni di allenamento. La squadra mi ha dato grande disponibilità”
Tante soluzioni in mediana
“L’arrivo di alcuni giocatori a gennaio è stato utile. Sono giocatori funzionali, come piacciono a me. Per giocare 4-3-3 occorrono certi giocatori. E’ il campo che parla. Siamo in tanti e qualcuno deve stare fuori, ma sono contento di avere la possibilità di scegliere. L’importante è lavorare con serietà. Io non racconto barzellette. Non è facile dire a un giocatore che deve restare in panchina. Ma è così. Si fanno delle scelte”
Fragilità mentale
“Bisogna pensare tutti alla stessa maniera. Dobbiamo giocare da squadra e fare le cose a mille all’ora con una sola testa. Ci sono meccanismi e movimenti che vanno fatti. I difensori devono accorciare la squadra, i centrocampisti devono metterci una pezza quando perdiamo palla, gli attaccanti devono muoversi sempre. Dobbiamo credere in quello che facciamo e dare continuità per 60-70-80 minuti, cosa che non riusciamo sempre a fare”
Allan e Fabian Ruiz
“Fabian ha fatto poco negli ultimi 10 giorni perché ha avuto la febbre alta. Si è allenato poco e non è al 100%. Allan si allena da un po’ di più, ma va comunque valutato bene. Ce la sta mettendo tutta per recuperare la condizione fisica. Voglio scegliere giocatori che sono al 100%”
Il Napoli tra 8 gare e la gara con la Fiorentina
“Contro la Fiorentina è stata una partita imbarazzante, abbiamo toccato il fondo. La consapevolezza di essere una squadra forte c’è, ma oggi valiamo 30 punti. Insigne ha detto che abbiamo fatto dei danni. Ed è vero. Li abbiamo fatti tutti. Anche io. Ed è per questo che non possiamo permetterci di pensare a dove saremo tra 7/8 gare. La cosa importante è che abbiamo riacceso l’entusiasmo in città. Dobbiamo battere il ferro finché è caldo. Dobbiamo pensare partita dopo partita e poi vedremo dove saremo”
Ostacolo Lecce
“Complimenti a Liverani, ha fatto già un miracolo con la Ternana. E’ un allenatore giovane e preparato e anche, molto furbo. In ogni stadio provano a giocare. Da anni sta facendo un gran lavoro. Sa di calcio e ne sa tanto, fa giocare bene le sue squadre. Per questo domani non dobbiamo perdere la testa. Dobbiamo essere bravi a tenere botta. Come giocare domani? Ai ragazzi non devo trasferire nulla, il fatto che non possiamo sottovalutare questo avversario è oggettivo. Non dobbiamo innervosirci, dobbiamo rispettarli. Siamo in sala video 3-4 giorni a settimana, anche i giocatori lo sanno. Non hanno grandi nomi ma vanno affrontati come se fossero una grande squadra.”
Vietato distrarsi con le “piccole”
“La mia paura è questa, giochiamo davanti a oltre 40mila tifosi e non dobbiamo mai sottovalutare l’avversario. Si può migliorare sempre. Durante la settimana in allenamento, ma non solo. Non basta solo l’allenatore e la società. Bisogna far sentire i nuovi arrivati a casa. Far sentire loro calore e la vicinanza dei compagni. La squadra è uscita da un momento negativo e dobbiamo continuare così, senza pensare di aver risolto i nostri problemi. Abbiamo grandi margini di miglioramento. Dobbiamo lavorare con entusiasmo per tante ore al giorno. Il salto l’abbiamo fatto in questa direzione. E’ una squadra che vive a Castel Volturno. Non deve essere un peso rimanere al centro sportivo. I giocatori devono sentire che tutti noi siamo a disposizione”
L’impatto di Politano
“Sicuramente può giocare col Lecce, è un’opzione importante. Ha velocità, tecnica e ci può dare una mano. E’ diverso da Callejon, ha caratteristiche differenti. Abbiamo tante alternative in tutti i ruoli, non solo sul binario di destra in attacco”
I segreti della rinascita
“Sono arrivato e abbiamo iniziato a lavorare, trovando grande disponibilità da parte di tutti. Non è stato immediato, perché non è facile. Quando sono arrivato, all’inizio il mio errore è stato quello di andare subito alla ricerca di quello che volevo. Se cominci a chiedere una cosa e fai un passo indietro dai un segnale sbagliato alla squadra. Ho preferito prendere qualche legnata prima, mettendo la squadra nelle condizioni di sbagliare. La colpa è stata di iniziare subito con una mia idea. I meriti della ripartenza ora sono i loro, il lavoro più difficile è far rispettare le regole. Al resto ci arrivi”
Lozano
“Sta lavorando duro e devo dargli una possibilità, metterlo in condizione di poter dimostrare il suo valore. Si tratta di un patrimonio della società. Bisogna provarlo anche a sinistra. Anche durante gli allenamenti sta facendo vedere qualcosa di diverso. Da esterno a piede invertito mi sta dando grandi soddisfazioni. Dobbiamo farlo migliorare, spero arrivi anche la sua occasione”
Dualismo Meret-Ospina
“Da quando sono arrivato sembra che io ce l’abbia con Meret. In passato Meret aveva giocato il 60% delle partite e Ospina il 40%. L’unico problema è che Giuntoli e il presidente hanno comprato tre portieri forti, perché anche Karnezis lo è. Chi vedo meglio, gioca. Meret è importante, ma io non faccio scelte per antipatia o simpatia: le faccio soltanto per il bene della squadra”