Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione del Vomero, nei giorni scorsi aveva inoltrato l’ennesima nota al Ministero per i Beni Culturali e ambientali, con la quale chiedeva “di far conoscere il cronoprogramma dei tempi necessari sia per la potatura e la messa in sicurezza delle alberature ricadenti nel tratto tra l’ingresso di via Cimarosa e il museo, sia per i lavori di manutenzione e messa in sicurezza del resto del parco. Il tutto auspicando un’accelerazione delle procedure al fine di rendere pienamente agibile e fruibile la villa Floridiana, unico polmone di verde pubblico a disposizione dei circa 50mila residenti del quartiere Vomero, il cui parco purtroppo è chiuso già da 50 giorni “.
” Oggi sono rimasto non poco meravigliato dalla risposta pervenutami, per conoscenza, dalla segreteria degli uffici di diretta collaborazione del ministro Franceschini – annuncia Capodanno – con la quale nota ci si limita a girare la mia richiesta al Polo museale della Campania, per un eventuale seguito di competenza, senza dare alcuna risposta alle domande poste. In altre parole il ministero se me lava le mani, demandando il tutto al Polo museale che peraltro non aveva risposto neppure alla precedente richiesta. Un sorta di scaricabarile, mentre il parco è chiuso dal 23 dicembre dell’anno scorso “.
” Un fatto di una gravità inaudita – aggiunge Capodanno – tenendo conto del fatto che, per i soli lavori e di potatura e di messa in sicurezza degli alberi nel tratto che va dall’ingresso da via Cimarosa fino al Museo, quindi escludendo gli altri lavori di manutenzione straordinaria, e dunque per tornare alla situazione che si registrava prima dell’ultima chiusura, lasciando molte aree ancora interdette al pubblico, nella nota trasmessa in precedenza si affermava che il loro completamento sarebbe avvenuto entro l’estate. In pratica, considerando che siamo a meta febbraio e che l’estate inizierà a fine giugno, il parco, anche con l’ingresso da via Cimarosa, dovrebbe essere accessibile solo tra oltre quattro mesi che si vanno ad aggiungere ai quasi due mesi già trascorsi, per un totale di sei mesi di chiusura. Del tutto inaccettabile! “.
” Quanto poi ai tempi per la manutenzione e messa in sicurezza del resto del parco – sottolinea Capodanno -, che dovrebbero essere effettuati con i due milioni di euro annunciati fin dal marzo dell’anno scorso, ci si limitati ad affermare che “è in itinere il provvedimento di assegnazione dei fondi necessari”, il che farebbe desumere che neppure i fondi sarebbero allo stato già disponibili. La qual cosa comporterebbe poi, tra gara d’appalto, consegna dei lavori e loro completamento, tempi notevolmente lunghi “.
Capodanno, nell’annunciare a breve una serie di manifestazioni di protesta, nei prossimi giorni scriverà anche al presidente della Repubblica, Mattarella, per chiedere un suo intervento sulla vicenda