Le Acli per il reinserimento degli ex detenuti nella società. Venerdì a Napoli la presentazione del nuovo libro di Laura Ephrikian e Nino Mandalà.
Venerdì 21 alle ore 17, presso la sede delle Acli di Napoli in via del Fiumicello n.7 sarà presentato il libro “Lettere a Laura, dal mondo dei nessuno” di Laura Ephrikian e Nino Mandalà.
“Sarà uno strano incontro tra tra l’attrice e il boss, presentato da Samuele Ciambriello, Garante dei detenuti della Regione Campania, dall’avvocato penalista Saverio Senese e da Sabrina Carpi psicologa presso il carcere femminile di Pozzuoli. – dichiara Maurizio D’Ago Presidente Provinciale delle Acli di Napoli – Questo nuovo appuntamento di “Acli book” sarà un occasione per confrontarsi con gli esperti sul tema della funzione della pena e sulle concrete opportunità di reinserimento dell’ex detenuto.”
“Gli autori in questo libro hanno raccolto una serie di lettere in cui si raccontano è una corrispondenza ricca di episodi di vita vissuta, di difficoltà ed emozioni che vengono da mondi diversi, ma anche di forti sentimenti di speranza, di ambizioni e di voglia di vita che accomunano molto gli autori.” dichiara Benedetta Sciannimanica Presidente del circolo Acli Napoli Vi.Ve. che modererà l’incontro.
“La Ephrikian con “lettere dal mondo dei nessuno”, suo ultimo libro, in questi mesi sta girando l’Italia per raccogliere fondi per i progetti che da vent’anni porta avanti in Kenya, dove non è conosciuta solo come l’attrice allieva di Strehler, come la fidanzata che ha rubato il cuore degli italiani cresciuti con i musicarelli o come l’ex moglie di Gianni Morandi, ma è conosciuta come “mamma Laura” una meravigliosa signora che in venti anni ha fatto scavare pozzi nei villaggi dove prima le donne erano costrette a percorrere tanti km per trovare l’acqua, ha costruito case agli indigeni, ha acquistato medicine per gli ospedali, banchi e lavagne per le scuole, aiutato nello studio i ragazzi più promettenti, fatto operare i malati di cancro, per questo – conclude Maurizio D’Ago – come Acli siamo felici di ospitarla e poter contribuire, anche solo in minima parte al suo impegno per l’Africa.”