Il Napoli vince e convince. La prova di maturità chiesta da Gattuso viene superata a pieni voti dagli azzurri, che stravincono la battaglia con il Torino dominando la partita e lasciando solo le briciole alla squadra di Longo, in una crisi evidente di identità e di risultati (sesta sconfitta consecutiva per i granata). Manolas e Di Lorenzo firmano il prezioso successo che fa diventare più dolce anche la classifica: il Napoli ora è a 3 punti dalla Roma, in campo domani a Cagliari, e a 6 punti dall’Atalanta, che giocherà domani pomeriggio a Lecce e dovrà recuperare una partita con il Sassuolo. Il quarto posto è ancora lontanissimo, un posto in Europa League sembra ampiamente alla portata della squadra di Gattuso.
La cura Gattuso sembra aver definitivamente fatto effetto al Napoli. Nei numeri della partita la lettura di quelle che è stata la partita del San Paolo: per il Napoli 64% di possesso palla, 18 tiri a 7 (6 a 2 nello specchio). A parte una fiammata iniziale con Lukic e De Silvestri e il lampo finale di Edera, il Torino non è mai stato in partita. Il Napoli ha avuto solo il demerito di non concretizzare le tante occasioni create dopo il gol di Manolas.
Non è mancato il commento di Mister Gattuso in Press Conferance subito dopo il match. “Perchè così lontani in sala stampa i giornalisti? Per le misure anticoronavirus? Ah capisco… Nessuna svolta. C’era tanta paura da parte mia. Nei primi 5 minuti non abbiamo iniziato come volevo io.
Ha poi continuato: “Sono stato un martello pneumatico con i miei ragazzi nelle ultime 48 ore. Dobbiamo lavorare, poi tireremo le somme. So quello che abbiamo rischiato. Non dobbiamo dimenticare quando non ci riusciva nulla, abbiamo fatto le figuracce e ci siamo meritati i fischi. Abbiamo lavorato con serietà e dobbiamo continuare a farlo. Contro l’Inter giovedì ci giochiamo tanto. Tra due settimane andremo a Barcellona, ci danno per spacciati. Ce la giocheremo con grandissima voglia. Si deve vivere alla giornata. Non riposavano da tanto, ho dato una giornata di riposo, si allenano solo in 3-4. La partita è stata fatta bene. Non dobbiamo fare un discorso di fiducia coi ragazzi.
Gattuso ha poi precisato il rapporto della squadra con i tifosi: Sotto la Curva a fine partita? Non solo sotto la Curva, ma il giro di tutto lo stadio. E’ la cosa più importante.
La difesa un Bunker: Mi scoccia aver preso gol nel finale, lasciando la gara aperta fino al 94°. Maksimovic? Voglio focalizzarmi sulla linea difensiva, che ci dà dei benefici importanti quando si muove in un certo modo. Mi è piaciuto tantissimo quel movimento. Dipende dalla veemenza. Dobbiamo voler buttare giù la porta. Quando andiamo a campo aperto le soluzioni sono diverse. Mi piacerebbe vedere una cattiveria diversi negli ultimi 25 metri.
Stop sul campionato: Il rinvio di alcune gare inficia il campionato? Non sono d’accordo. Rispetto per le vittime del coronavirus. Le partite o si giocano tutte o si ferma il campionato. Giocare oggi o il 13 maggio ha un valore diverso. Giusto giocare con i tifosi. Il campionato è falsato in questo momento. Giocare tra un mese o due sono partite diverse. Non è uguale, non è una polemica.
Lobotka: Sapevamo che serviva un pò di tempo. E’ un giocatore di grande sostanza, che sa giocare. Politano puo’ fare molto di più. Ha fatto una buona prestazione, ma negli ultimi 2-3 anni ha inciso. Fa vincere le partite, mi aspetto tanto. La partita di giovedì mi dà tanta preoccupazione. Penso alla possibilità di giocare una finale coi miei ragazzi, ma non la strada per l’Europa. Possiamo andare direttamente in Europa, ma non facciamo calcoli”.