Dimenticate i prodotti monouso: è il momento di imparare a dire addio a bottiglie, borse, piatti, bicchieri, posate in plastica (e non solo!) addottando subito 5 soluzioni green.
Vi sono invenzioni, soluzioni che hanno radicalmente cambiato il nostro modo di vivere. Lo hanno spesso reso più facile, più igienico, più pratico. Tra questi, i prodotti monouso – spesso fondamentalmente di plastica – hanno innegabilmente semplificato e rivoluzionato le abitudini di molti. Anche troppo… A un certo punto infatti abbiamo iniziato ad abusarne, a gettarne in grandi quantità e siamo arrivati al punto che non sappiamo più dove mettere i rifiuti.
Pensate solo che cottonfioc, bottigliette, piatti, bicchieri e posate di plastica costituiscono la maggioranza dei rifiuti che si trovano sulle spiagge di tutto il mondo (Indagine Beach litter 2019 Legambiente per saperne di più) e che 13 milioni di tonnellate di plastica monouso finisce ogni anno negli oceani (come riportato da una ricerca edita dalla rivista Science).
A questo punto dobbiamo chiederci: vogliamo veramente arrenderci ad un mare sempre più invaso dalla spazzatura? Cosa si può fare per invertire la rotta?
Sicuramente un primo aiuto è arrivato dalla normativa europea, che ha previsto la messa al bando dal 2021 di diversi oggetti monouso di plastica che fino ad oggi hanno fatto parte della nostra quotidianità tra cui piatti, posate e cannucce di plastica che potranno essere sostituiti da altri prodotti monouso plastic free.
Alcuni passi importanti poi son stati fatti dal nostro Paese che ha già abolito il commercio di cottofioc di plastica e l’impiego delle microplastiche nei cosmetici. Ma tanto vi è ancora da fare.
Al di là delle leggi (non tutte ancora entrate in vigore) possiamo noi subito agire per ridurre il numero dei rifiuti e mettere a dieta la pattumiera. Sono tanti infatti i comportamenti che ciascuno di noi può adottare fin da subito e che possono salvare il Pianeta e anche noi stessi.
Come prima cosa, la battaglia contro i prodotti monouso non può che partire dalle famigerate bottigliette. Qui l’alternativa è semplice e di facile reperibilità: la borraccia in acciaio.
Piatti, bicchieri e posate possono essere naturalmente riutilizzabili e se si dovesse ricadere sul monouso che sia almeno biodegradabile e compostabile. Queste stoviglie hanno infatti un doppio vantaggio: rispettano la natura e facilitano il riordino a fine serata perché possono essere conferite insieme agli scarti di cibo nella pattumiera dell’umido.
La cronaca recente ci narra del ritrovamento di un flacone di detersivo il cui packaging risale ad almeno 30 anni fa. Un vero e proprio reperto storico del nostro inquinamento.
Per evitare che ritrovamenti di questo tipo vengano fatti anche dai nostri nipoti è sufficiente fare una scelta sostenibile: quella dei prodotti alla spina. Questi consentono sia di creare meno rifiuti, perché il flacone può essere utilizzato tantissime volte, sia di farvi risparmiare, visto che potrete acquistare solo la quantità di prodotto di cui necessitate riducendo in questo modo gli sprechi.
Buste per la spesa? “No grazie”. Se infatti volete attuare un vero cambiamento salva Pianeta, questo deve partire anche dalle piccole abitudini come quella di portare con sé borse per la spesa riutilizzabili.
Quanti di voi utilizzano i rasoi usa e getta? Si tratta di prodotti oramai di uso comune sia per uomini che per donne, ma con un forte impatto sull’ambiente. Questi infatti da un lato dopo pochi utilizzi vengono gettati nella pattumiera “indifferenziata”, dall’altro è difficile procedere ad una loro raccolta differenziata dei diversi componenti perché prodotti con una parte in plastica e una in metallo, spesso non separabili (o comunque non riciclabili).
Anche in questo caso le alternative green esistono si può optare ad esempio per il rasoio in acciaio con lame di ricambio che può durare anni. Un vero risparmio per noi e l’ambiente.