Alle 21.40 arriva una nuova comunicazione del premier Conte agli italiani, con nuove strette per contrastare il coronavirus. E arriva un nuovo appello ai 60 milioni di italiani: “Tutti insieme possiamo vincere questa battaglia”.
Chiudere tutto quello che non è essenziale: “Abbiamo tenuto conto di tutti gli interessi. Solo pochi giorni fa vi ho chiesto di cambiare le vostre abitudini di vita, la stragrande maggioranza ha risposto in modo straordinario. Quando ho adottato queste misure ero consapevole che si trattava di un primo passo e che non sarebbe stato l’ultimo. Questo è il momento di compiere un passo in più, quello più importante. Disponiamo anche la chiusura di tutte le attività al dettaglio, al di là dei servizi essenziali: chiudiamo negozi, bar, pub, ristoranti, lasciando la possibilità di fare consegne a domicilio. Chiudiamo anche parrucchieri che non consentono le misure di sicurezza”
Garantiti servizi essenziali: Generi alimentari, trasporti e farmacie saranno garantiti.Tra le attività che rimarranno aperte figurano anche gli artigiani, gli idraulici, i meccanici, le pompe di benzina. Aperte anche le edicole e i tabaccai. In funzione anche banche, uffici postali e agenzie finanziarie. Si tratta di servizi essenziali, viene spiegato.
In vigore fino al 25 marzo: Le nuove misure contro il Coronavirus annunciate questa sera saranno in vigore fino al 25 marzo. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi.
L’Italia sotto gli occhi del mondo: “Tutto il mondo ci guarda, vedono un Paese in difficoltà ma ci apprezzano perché stiamo dando prova di grande vigore. Domani non solo ci guarderanno ancora e ci prenderanno come esempio positivo che è riuscito a vincere questa battaglia”.
Arriva il supercommissario “Nominerò un commissario responsabile per le strutture sanitarie, avrà ampi poteri di deroga, per rafforzare la produzione di attrezzature e sopperire alle carenze, sarà il dottor Domenico Arcuri ad di Invitalia e si coordinerà con Borrelli“.
Grazie a Borrelli per incredibile lavoro: “Vorrei dire grazie al dottor Borrelli e alla protezione civile tutta per l’incredibile lavoro che stanno facendo”.
Lavoro agile “Per le attività produttive va incentivato il più possibile il lavoro agile, incentivate le ferie e i permessi. Le fabbriche potranno continuare a svolgere attività produttive a condizione che assumano protocolli di sicurezza che evitino il contagio. Resta garantito lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali, tra cui i trasporti”.
Industrie aperte: “Saranno chiusi i reparti aziendali che non sono indispensabili, le industrie potranno continuare con protocolli che evitino il contagio, con turni, ferie anticipate e altro”. “Resta garantito lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali, nonché delle attività accessorie. Dobbiamo limitare spostamenti per lavoro, salute o necessità”.
Italiani responsabili “Se saremo tutti a rispettare queste regole usciremo più in fretta dall’emergenza. Il Paese ha bisogno di responsabilità, ha bisogno di ognuno di noi, di 60 milioni di italiani che quotidianamente compiono piccoli e grandi sacrifici. Siamo tutti parte di una medesima comunità e tutti insieme ce la faremo”.