“L’obiettivo di questo programma temporaneo è rispondere alla situazione senza precedenti che la nostra unione monetaria sta affrontando. È disponibile per tutti i paesi e continuerà fino a quando non riterremo conclusa la fase critica del coronavirus”. Lo scrive Christine Lagarde, presidente della Bce, in un editoriale pubblicato in esclusiva, per l’Italia, da Repubblica.
“Siamo assolutamente pronti a incrementare l’entità dei nostri programmi di acquisto di attività e ad adeguarne la composizione, nella misura necessaria e finché le circostanze lo richiederanno. Esploreremo tutte le opzioni e tutti gli scenari per sostenere l’economia per l’intera durata di questo shock” aggiunge Lagarde.
L’ampio pacchetto di misure varato dalla Bce fra il consiglio della scorsa settimana e la riunione straordinaria della scorsa notte “sottolinea la determinazione della Bce a fare la sua parte per sostenere ogni cittadino dell’area dell’euro in questo momento di estrema difficoltà. La Bce assicurerà che tutti i settori dell’economia possano beneficiare di condizioni di finanziamento favorevoli, che consentano loro di assorbire questo choc” ha anch detto la presidente della Bce.
Uno “choc economico estremo”, una “emergenza collettiva per la salute pubblica senza precedenti”: questo l’impatto del coronavirus nella valutazione di Christine Lagarde, presidente della Bce, che in un editoriale su Repubblica parla di una “tragedia umana insostenibile che coinvolge tutto il mondo”. Lo choc economico “richiede una reazione ambiziosa, coordinata e urgente delle politiche su tutti i fronti per sostenere i cittadini e le imprese a rischio”.
In un’intervista al Financial Time il premier Giuseppe Conte ha chiesto all’Ue di usare “tutta la potenza di fuoco” del fondo di salvataggio da 500 miliardi di euro per affrontare la crisi economica del continente. In un’intervista al Financial Times, Conte mette in evidenza come la “politica monetaria da sola non possa risolvere tutti i problemi” di uno “choc globale senza precedenti”. Secondo Conte è quindi il momento di usare il Meccanismo Europeo di Stabilità per offrire linee di credito di emergenza ai paesi.
“La politica monetaria da sola non può risolvere tutti i problemi. Dobbiamo fare lo stesso sul fronte di bilancio e, come ho detto, il tempismo è essenziale. La strada da seguire è aprire le linee di credito del Mes a tutti gli stati membri per aiutarli a combattere le conseguenze dell’epidemia Covid-19“, afferma Conte con il Financial Times. La richiesta di Conte di accedere al fondo salva stati, mette in evidenza il quotidiano, arriva mentre le banche centrali del mondo stanno cercando di calmare i mercati con aggressivi tagli dei tassi di interesse e acquisti di bond.