«Mi capita di ascoltare da settimane colleghi di altre Regioni e di altre istituzioni invocare la riapertura universale: apriamo domani, apriamo tutto, apriamo subito. Il mio invito a quelli che si stanno perdendo a fare demagogia, che cercano cioè di strumentalizzare la drammatica domanda di lavoro che c’è senza decidere niente, è: chi vuole aprire domani mattina, lo faccia, anziché parlare di apertura apra, se ne assuma la responsabilità. Ma facciamola finita con questo chiacchiericcio diventato davvero insopportabile: chi dice apriamo domani, sta creando le condizioni per richiudere dopodomani». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso della sua ormai consueta diretta Facebook del venerdì pomeriggio nella quale fa il punto sulla situazione coronavirus in regione.
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«La Campania è entrata pienamente nella fase 2 e ci siamo entrati seguendo il modello Campania: vale a dire essere efficaci nella sicurezza. Vogliamo fare per l’economia quello che abbiamo fatto per la sanità per cui siamo stati un modello nazionale», ha aggiunto rivendicando «decisioni rapide, scelte chiare senza confusione. Significa non perdere un minuto di tempo ma anche non fare demagogia». 4
Riaprire per sempre e non per fermarsi domani, è questo il mantra di De Luca: «Ma dobbimo evitare di fare comunella e crocchie. Mettiamo sempre le mascherine e laviamoci le mani in maniera ossessiva. Dobbiamo rispettare queste tre misure di sicurezza», ha aggiunto il governatore della Campania.
Poi ha rassicurato che il numero dei contagi è ora sotto controllo.«Ieri su 21 contagi, 12 erano ad Ariano Irpino – ha sottolineato – stiamo facendo migliaia di tamponi, dobbiamo capire se sonore residui dei vecchi contagi o sono casi nuovi. Vedremo in queste ore di analizzare a uno uno i 12 casi positivi di Ariano, ci auguriamo di non dover prendere decisioni restrittive».