La posizione di molti club di Serie A, emersa ieri sera attraverso i dubbi dell’Inter, mette in pericolo non solo la ripresa del campionato ma anche gli allenamenti di gruppo che dovrebbero partire da lunedì. Le società chiedono di modificare il protocollo per renderlo più simile a quello della Bundesliga: nel mirino la quarantena di gruppo in caso di positività, l’abolizione dei ritiri e il no alla responsabilità penale dei medici. Oggi previsto nuovo vertice tra Lega Calcio, Figc e i Ministeri dello Sport e della Salute per arrivare ad una soluzione.
La Serie A, in pratica, vorrebbe un protocollo maggiormente ispirato alla Bundesliga con l’isolamento della persona contagiata (e non dell’intera squadra). niente ritiro perenne (i giocatori tornerebbero a casa ogni giorno dopo la seduta) e nessuna responsabilità penale per i medici.
Il rischio, segendo l’attuale protocollo, è che con paletti così restringenti si rischi una ripartenza a singhiozzo, con dietro l’angolo un immediato stop dopo una-due giornate. Non solo campionato, però: ad oggi solo la Juventus, con il J-Hotel, avrebbe a disposizione una struttura adatta ad ospitare il ritiro di 15 giorni imposto dal Comitato Tecnico-Scientifico prima della ripresa delle partite. Così diventano a rischio pure gli allenamenti di gruppo.