Con una cerimonia in forma ridotta a causa delle limitazioni per l’emergenza sanitaria Covid-19, stamattina in piazza del Plebiscito anche la città di Napoli ha celebrato la Festa della Repubblica Italiana. Presenti le autorità civili, religiose e militari, che hanno omaggiato l’alzabandiera. C’erano il prefetto Marco Valentini, il sindaco Luigi de Magistris, il cardinale Crescenzio Sepe e un piccolo ma partecipe pubblico, riporta NapoliToday.
Successivamente, sindaco e prefetto si sono recati nell’area monumentale del cimitero di Poggioreale insieme al presidente provinciale dell’Anpi Napoli, Antonio Amoretti, per ricordare con un omaggio floreale la figura di Vittoria Titomanlio, tra le 21 donne elette all’Assemblea Costituente legata alle vicende della storia politica nazionale e della città di Napoli nei primi decenni della Repubblica italiana.
“La coesione nazionale è un valore importantissimo che si declina sui territori con la coesione anche fra le istituzioni e fra tutti i livelli di governo – sono state le parole espresse dal prefetto di Napoli, Marco Valentini – Le Prefetture hanno questa come una delle missioni più importanti: di garantire che tutti i livelli di governo operino, soprattutto in una fase di emergenza e di crisi, con unità di intenti nell’interesse del benessere di tutti i cittadini“. “Questa piazza, cuore di Napoli – ha sottolineato ancora il prefetto – sarebbe stata bellissima, come tante volte è stata, con tante persone ma oggi anche lo scenario soffre di una pandemia che ha duramente provato gli italiani ma questo momento è ugualmente denso di significato“.
A proposito delle celebrazioni del 2 giugno è intervenuto anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Celebriamo oggi l’unità nazionale all’insegna delle parole importanti pronunciate dal presidente della Repubblica. Da domani, per decisione del Governo, parte la mobilità su tutto il territorio nazionale, al di là di talune riserve espresse. Cercheremo di adottare, con equilibrio e serenità, misure di prevenzione a tutela delle nostre comunità“. “Ma, una volta presa la decisione, si va avanti – ha concluso – Occorre fare in modo che questa nuova fase sia un’occasione per far crescere i valori di unità e solidarietà nazionale, di impegno totale per il rilancio dell’economia e del lavoro, per il sostegno a chi è stato duramente colpito dalla crisi in corso“.“