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Giugliano, pare che i ragazzi non abbiano paura del virus. Continuano gli assembramenti

 Anche se nella fase 3 la parola d’ordine resta “cautela” gli assembramenti tra ragazzi continuano. Sono sempre di più le aree della città in cui vengono registrati assembramenti e comportamenti contrari alle norme anti-covid. Una di queste è Giugliano, una zona nel Napoletano che la redazione di “Linkabile” ha notato più da vicino grazie alla collaborazione di Vincenzo Pirozzi. 

Dopo le dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte sull’inizio della fase 3, il quale riportava l’attenzione sulla presenza ancora del coronavirus ci si aspettava un atteggiamento responsabile da parte dei cittadini che purtroppo a Giugliano in Campania non si è registrato. Quest’ultimo weekend hanno visto la movida e gli assembramenti come protagonisti ingiustificati al centro della città. Gli afflussi maggiori, soprattutto da parte di giovanissimi, si sono visti tra Piazza Antonio Gramsci il Corso Campano e Piazza Giacomo Matteotti, luoghi simbolo della movida giuglianese.

Uno dei baristi in servizio sabato sera allo Chalet del Centro in Piazza Gramsci ha dichiarato: “La cosa che mi sorprende di più è la totale assenza da parte delle forze dell’ordine. Purtroppo le persone mancano del senso di responsabilità in particolare i giovani, con l’aiuto della polizia magari si potrebbe vedere un maggior ordine. Noi ovviamente possiamo solo osservare le norme di sicurezze e imporre ai nostri clienti di fare altrettanto ma non possiamo di certo uscire in strada e obbligare le persone ad indossare le mascherine e rispettare il distanziamento”.

Questo preoccupazione nei confronti dell’atteggiamento dei più giovani lo si può anche riscontrare nelle persone più adulte che erano scese al centro per trascorre una serata tranquilla in famiglia ma invece anche quest’ultime raccontano di una totale irresponsabilità. Sembra quasi che le nuove generazioni non siano per nulla preoccupate della crisi sanitaria che ha colpito il nostro paese nei mesi appena trascorsi, del tutto non curanti del pericolo di rialzo della curva dei contagi che finalmente evidenziava numeri al ribasso. Per quanto riguarda invece le zone di mare tra Licola e Varcaturo ancora non si registrano grandi afflussi di persone complice anche l’abbassamento delle temperature degli ultimi giorni. Il problema virus è ancora irrisolto e se l’atteggiamento continua ad essere questo difficilmente si troverà una soluzione nel breve.

di Vincenzo Pirozzi

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