Secondo quanto riportato dal Corriere dello sport, pare sia stato fatto un passo in avanti sia con Sky sia con Dazn, ma, dopo le tre gare di Coppa Italia, non c’è ancora l’accordo per trasmettere in chiaro un paio di match di Serie A e per anticipare l’orario di messa in onda degli highlights. Anzi, ieri c’è stato un passo indietro perché Mediaset ha inviato in Lega una lettera di diffida nella quale fa capire di volere anche lei le gare in chiaro. Un bella bufera. Ecco quanto evidenziato da Likabile:
Diritti tv serie A, la richiesta di Mediaset
Il gruppo del Biscione è stato il primo (ma in via Rosellini sospettano che non sarà l’unico) a manifestare il suo malcontento per l’ipotizzata trasmissione su TV8 di un match del pacchetto di Sky (Atalanta-Sassuolo di sabato 20) e di uno visibile sul web per tutti di quelli di Dazn (probabilmente Verona-Cagliari sempre di sabato 20 oppure uno di quelli delle ventisettesima giornata: Verona-Napoli, Genoa-Parma o Inter-Sassuolo). Al momento la soluzione allo studio è 2 sfide nel week end del 20-21, ma le carte in tavola possono cambiare. Mediaset ha inviato una missiva nella quale viene specificato che, in assenza di una decisione governativa riguardo alla trasmissione in chiaro di una o più gare di A, anche lei vuole avere la possibilità di diffondere le immagini. Se sarà la Lega a dare questa facoltà di trasmettere 1/2 incontri sul digitale terrestre, la tv di Berlusconi vuole comprarne i diritti. Qualora non le fosse data questa opportunità, è pronta a chiedere tramite un provvedimento d’urgenza (articolo 700 del codice di procedura civile) di bloccare la trasmissione. Un’iniziativa analoga potrebbero metterla in atto anche la Rai e in teoria tutte le altre tv nazionali (per esempio La 7). Perché Mediaset ha “ordinato” l’altolà? Perché una partita su TV8 potrebbe portare al Biscione una consistente diminuzione dell’audience.
Diritti tv serie A, l’incontro con Dazn
In via Rosellini definiscono lo scenario assai complicato da gestire. Anche ieri l’ad De Siervo ha avuto contatti con le tv, comprese la Rai e Mediaset, ma è altrettanto evidente che mettere d’accordo tutte le parti non appare semplice. Un decreto del ministro risolverebbe tutto, ma Spadafora vuole evitare di percorrere questa strada preferendo il dialogo. Alla Rai può essere concessa la facoltà di anticipare 90° Minuto alle 21,15 e un anticipo orario può essere dato anche a Mediaset (che ha il meno pregiato dei pacchetti per gli highlights in chiaro), ma pare che a Cologno Monzese non basti. Dopo il summit di mercoledì tra il ministro e Sky, ieri intanto gli uomini di fiducia del titolare del dicastero dello sport hanno incontrato Dazn. Il clima del vertice con Giusi Viani, dirigente della web tv, è stato ottimo e anche Dazn ha mostrato un’apertura a trasmettere una sua partita visibile per tutti.