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Napoli-Inter 1-1: Gattuso in finale contro la Juve di Sarri

Il Napoli è in finale di Coppa Italia: mercoledì sera allo Stadio Olimpico di Roma sfiderà la Juve del grande ex, Maurizio Sarri. A Gattuso è bastato un pareggio 1-1 per eliminare l’Inter, già battuta 1-0 all’andata a San Siro. Eriksen ha illuso Conte con un gol in avvio su calcio d’angolo, Mertens ha trovato il pareggio che porterà gli azzurri a giocarsi il primo trofeo del post Coronavirus.

Il bacio al cielo prima del via e la commozione di Gattuso per la sorella Francesca scomparsa di recente sono uno dei pochi momenti toccanti che coinvolgono il Napoli del primo tempo. Gli azzurri sono frastornati, inconcludenti, solo spettatori davanti a un’Inter che prende subito in mano la partita al San Paolo e la sblocca con un’invenzione di Eriksen da calcio d’angolo, con Ospina che si fa sorprendere in maniera abbastanza ingenua. Il gol in avvio regala a Conte la possibilità di gestire la partita come più gli piace: pressing alto e recupero immediato della palla, dominio sul possesso  e continui cambi di gioco per aprire il Napoli sulle fasce. Young da una parte e Candreva dall’altra trovano autostrade, Lukaku spreca due grandi occasioni per il raddoppio così come fa lo stesso Candreva. Così, al 41’, ecco arrivare la beffa per i nerazzurri: Ospina rilancia il pallone e trova Insigne, che scappa via a Eriksen e confeziona con l’esterno un cioccolatino in area per Mertens, il quale non può fare altro che spingere in fondo al sacco. Gol numero 122 in azzurro per il belga, che stacca Hamsik e diventa da solo il migliore marcatore della storia del Napoli.Il Napoli sembra prendere coraggio e controlla le operazioni di gioco a inizio ripresa, con l’Inter che pare invece accusare un po’ di stanchezza dopo un ottimo primo tempo.

Il gol cambia le carte in tavola, trasforma il Napoli e gli consente di tirare fuori la testa nel secondo tempo. Prendono coraggio gli azzurri e trovano più geometrie, anche perché l’Inter non riesce a tenere i ritmi altissimi. Insigne, uno dei migliori in campo, sfiora un paio di volte il raddoppio. La girandola di cambi regala più sprint all’Inter (Conte fa entrare Sanchez, Biraghi, Moses, Sensi e Ranocchia al posto di Lautaro, Candreva, Young, Eriksen e De Vrij, mentre Gattuso risponde con Callejon, Fabian, Milik, Allan e Younes al posto di Politano, Elmas, Zielinski, Insigne e Mertens): nel finale il Napoli si rintana appoggiandosi alla grande serata di Maksimovic e Koulibaly ma deve soffrire fino alla fine. Sanchez e due volte Eriksen mettono paura a Gattuso, salvato dai grandi interventi di Ospina (ammonito, salterà la finale). Mercoledì la grande sfida con Sarri.

 

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