“Credo che ce la faremo” a trovare un accordo fra i Paesi Ue sul piano di rilancio dell’Unione europea, “ma forse non domani. Domani credo che sarà una tappa intermedia per avvicinare le posizioni e capire meglio fra capi di Stato e governo le differenze che sono sempre sul tavolo”. Così il commissario all’economia Paolo Gentiloni, intervistato da France 2.
“Non voglio immaginare la possibilità di un fallimento”, ma un’intesa sarà trovata “probabilmente a luglio”. “Ci arriveremo, ne sono sicuro”, ha detto. “L’Europa ha avuto circa due settimane molto difficili” dopo lo scoppio della pandemia di Covid-19 nel Continente. “Avevamo le frontiere chiuse fra i Paesi europei per i ventilatori polmonari e le maschere. Poi in una quindicina di giorni, dalla metà di marzo, l’Europa ha preso delle decisioni straordinarie e senza precedenti”. Così il commissario Ue all’economia Paolo Gentiloni. “Non potremo dire che la reazione è stata troppo tardiva o non all’altezza perché è stata molto forte, dopo due settimane davvero molto pericolose”, ha continuato il commissario. La possibilità di una seconda ondata di contagi legati alla pandemia di Covid-19 sarebbe “lo scenario peggiore” per l’Europa, ma “in questo momento non abbiamo nessun segnale” che questa possa arrivare. ha detto Paolo Gentiloni, “Ovviamente guardiamo a cosa succede in Cina”, ha sottolineato ricordando la previsione della Commissione di un calo del 7,4% del Pil per l’Ue, “ma in caso di seconda ondata, il crollo dell’economia sarebbe molto più serio”.