“Nel ruolo che ricopro non posso che cercare di essere ottimista. E’ da luglio del 2019 che dialoghiamo con il governo per cercare un componimento della situazione” . Così l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, sottolineando che “ovviamente abbiamo messo in atto tutte le azioni di tutela necessarie sia nei confronti dell’ Europa che dei tribunali amministrativi per salvaguardare gli interessi dell’azienda. Parliamo di 7.000 dipendenti, di 7 miliardi di investimenti pronti a partire con progetti esecutivi approvati. Quindi un quadro di riferimento complesso e che deve essere considerato un valore per il sistema paese”.
In passato “nel sistema emerge una non gestione o una non corretta gestione del sistema infrastrutturale del paese. Ci vuole una pianificazione di medio e lungo termine” risponde Tomasi a Maria Latella e Simone Spetia su Radio 24 sottolineando che: “nell’ultimo anno nella collaborazione con il ministero sono stati fatti grandissimi passi in avanti”. “E’ mancata una visione strategica della manutenzione. La mancanza di una chiara definizione non ha prodotto un piano di manutenzione coerente con le necessità”.
E la Borsa scommette su Atlantia, secondo l’Ansa, con un balzo in avanti in avvio di seduta il titolo sale del 3,78% a 14,82 euro per poi proseguire a +4,83% dopo che Autostrade per l’Italia ha aperto al Governo e offerto più tempo per la trattativa. La concessionaria ha infatti scritto al Ministero delle infrastrutture e trasporti per comunicare la propria volontà di proseguire le interlocuzioni in corso anche dopo l’imminente scadenza del 30 giugno.