La lotta per l’umanità e la giustizia del Garante dei detenuti della Campania prosegue nella sua incessante manifestazione, questa volta sotto forma di testo scritto, a testimonianza di un’esigenza nel voler raccontare la verità nascosta dietro storie di apparenza e indifferenza. E’ al suo quinto libro.
Il nuovo libro sarà disponibile dal 9 luglio in tutte le librerie e tra i cataloghi online della Unilibro (libreria universitaria) e di Amazon. Obiettivo del testo è quello di mostrare a tutti, professionisti del settore e non, il modo in cui vivono i detenuti all’interno delle carceri, privati dei loro diritti in quanto esseri umani, cercando di sensibilizzare un’intera popolazione ad un atteggiamento altruista e coscenzioso nei confronti dei condannati. A rappresentare ciò, lo slogan enunciato dall’autore del testo, Samuele Ciambriello: “Carcere è l’anagramma di cercare. Cercare per ricostruire, per ritrovarsi, per seguire una strada che è tracciata anche dalla Costituzione: assumersi le responsabilità, per trovare se stessi, rispettando i diritti delle persone”.
L’analisi del contenuto, viene svolta attraverso attività di monito-raggio, osservazioni e sopralluoghi in grado di spiegare, con un linguaggio semplice, la realtà riposta nel sistema penitenziario, non perdendo di vista quella che è la finalità del discorso: stabilire un rapporto solidale tra detenuti e “uomini liberi”, a sostegno di quanto viene recitato dall’art.27 della Costituzione italiana :“Le pene [17 ss. c.p.] non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”. All’interno del testo contributi di Anna Buonaiuto,Anna malinconico, Celstina Frosolone e Dea Demian Pisano.
Una lettura, dunque, responsabile e filantropica, che caratterizzerà un mese di luglio all’insegna dei libri, considerando le altre pubblicazioni proposte dal fondatore della Rogiosi Editore, Rosario Bianco, che dichiara: “Durante il lockdown, la mia casa editrice ha proseguito il lavoro sulle pubblicazioni che a luglio sarebbero dovute arrivare in libreria. Non è stato un lavoro semplice, ma ho provato a tenere alto l’entusiasmo e la voglia di fare dei miei collaboratori, e i lettori italiani troveranno sugli scaffali sette nuovi titoli”. In seguito i testi: “Dio nel frammento. La fede in tempo di pandemia” di Don Tonino Palmese, “Il merito del mezzo” di Franco De Luca, “Casomai avessi dimenticato” di Matteo Cosenza, “Nel nome del mare” di Oreste Ciccariello, “Inferno 1860” di Marco Lapegna, “Arrivò Claude e vinse il buio” di Moira Lilli.
Maria Pia Russo.