Il Santo Padre in un tweet di Papa Francesco pubblicato sull’account twitter @Pontifex, ha espresso un desiderio: «Oggi si tiene la quarta Conferenza dell’Unione europea e delle Nazioni Unite per “sostenere il futuro della Siria e della regione”. Preghiamo per questo incontro, perché al primo posto ci sia il bene dei popoli, che hanno bisogno di cibo, di cure mediche, di scuole, di lavoro». Ha voluto in questo modo mettere in evidenza l’importanza dell’impegno dell’Onu a favore della popolazione siriana colpita dal conflitto. A prendere parte all’incontro organizzato dall’Unione europea saranno circa 60 agenzie governative e non. In un rapporto pubblicato la scorsa settimana, Bruxelles ha detto che l’anno scorso i donatori sono riusciti a raccogliere 10 miliardi di dollari distribuiti, oltre che alla Siria, anche a Turchia, Egitto, Iraq, Giordania, Libano (paesi limitrofi che ospitano numeri ingenti di rifugiati siriani). L’obiettivo delle Nazioni Unite è raccogliere quasi 10 miliardi di dollari (3,8 miliardi per aiuti all’interno della Siria, 6,4 miliardi per i paesi che ospitano i rifugiati siriani). Corinne Fleischer, ha commentato: «Le necessità non sono mai state così grandi del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite».
Di fatto, i numeri parlano da soli: in Siria, secondo le Nazioni Unite, più di 11 milioni di persone hanno bisogno di aiuto e protezione. Senza poi dimenticarsi che 6,6 milioni sono scappati fuori dal Paese. A più di 9,3 milioni di siriani manca cibo adeguato e la situazione umanitaria potrebbe peggiorare a causa del coronavirus. Uno studio del Programma alimentare mondiale mostra infatti come la crisi economica e le misure di lockdown imposte per frenare la diffusione del covid-19 abbiano portato ad un aumento vertiginoso dei prezzi del cibo, a volte persino 200 volte più alti rispetto allo scorso anno. Per queste popolazioni che vivono da anni in condizioni estreme e marginali oltre ai tanti problemi legati in particolar modo alla condizione spesso di povertà e disagi, sembra che non arrivi mai un alba che annunci un giorno migliore.
A cura di Raffaele Fattopace