“Con la pubblicazione del bando ieri sono stanziati dalla Regione Campania 91 milioni di euro a favore dei settori Ict, agroalimentare, energia, ambiente, turismo, abbigliamento e automotive, al fine di avviare investimenti in beni materiali ed immateriali. Come auspicato da Competere.eu ben vengano bandi di finanziamento che aiutino l’impresa a coprire l’intera richiesta di investimenti così come è di auspicio una profonda semplificazione nelle procedure di valutazione nonché di rendicontazione degli incentivi al fine di avere tempi rapidi così come fatto in passato per diversi bandi.
E’ fondamentale che il bando sia accompagnato da procedure snelle per l’erogazione dei fondi”.
Lo afferma Giuseppe Arleo coordinatore dell’Osservatorio per la ricostruzione economica dopo Covid-19 di Competere.eu.
“La grande novità del nuovo strumento agevolativo regionale- spiega Arleo- è la partecipazione oltre all’Ente Regione anche di Cassa Depositi e Prestiti ed il sistema bancario locale al fine di facilitare gli investimenti volti ad accrescere la competitività delle filiere strategiche regionali. Possono accedere alle agevolazioni coloro che in forma singola, o aggregata, vogliano fare investimenti a partire da 500 mila euro, o 250 mila se aggregati, fino a 3 milioni di euro con un contributo pari al 35% a fondo perduto e la restante parte con incentivi agli interessi del finanziamento erogato da CDP e dal sistema bancario, restituibile il tutto in massimo 10 anni, a tasso agevolato oltre alla garanzia prestata dal Fondo di garanzia pari al 90% del finanziamento bancario.
La Campania tra l’altro è la prima Regione in Italia per l’attuazione del Fondo Rotativo per le Imprese (FRI). Prevista una attivazione di investimenti per complessivi per 400 milioni di euro con lo Strumento Finanziario Regionale SFIN.”