Cosa dovremmo dire di più rispetto a quanto non abbiamo raccontato su Osihmen e il Napoli? E anche se non avessimo raccontato, ormai oltre due mesi fa, basterebbe e avanzerebbe il blitz dell’attaccante nigeriano in città per capire quanto sia una cosa seria. Ma, siccome non ci piace il sensazionalismo, non ci diremo mai che l’entourage è deluso per una decisione che non arriva, non vi parleremo ogni giorno delle riflessioni in corso, non seguiremo chi parla con certezza di un “Pepé bis” magari senza sapere di cosa si sta parlando. L’entourage, in questi giorni, non ha interesse ad approfondire (in un senso o nell’altro) perché farebbe soltanto danni. E se lo farà, registreremo le virgolette. Se non lo farà, non ci fideremo di nessuno, a maggior ragione di chi aveva dato per “impossibile” il trasferimento di Osimhen al Napoli (era metà maggio). Qui si tratta di aspettare, di avere pazienza, di mantenere la calma e di non cambiare versione un giorno sì e l’altro pure. Non giova a nessuno. Di sicuro, Osimhen in orbita Napoli non era una chimera, lo dicono i fatti. Il resto speriamo di raccontarvelo molto presto.