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45 BORSE DI STUDIO PER ADOLESCENTI A RISCHIO. VINCE LA CULTURA, VINCE LA SPERANZA. GARANTE DEI DETENUTI E ASSESSORATO REGIONALE ALLE POLITICHE SOCIALI PROMOTORI.

Quello di oggi è un piccolo miracolo dal valore non quantificabile. Il motto meglio prevenire che curare vale proprio per chi investe in adolescenti a rischio, adolescenti a metà” : così il Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Samuele Ciambriello, presentando in un bene confiscato alla camorra a Miano, il progetto promosso dal suo ufficio e dall’assessore regionale all’istruzione e alle politiche sociali Lucia Fortini, che ha portato 45 studenti che avevano evaso l’obbligo scolastico a raggiungere la terza media.
A introdurre l’iniziativa, durante la quale dieci studenti hanno ricevuto una borsa di studio e l’attestato di terza media, Lidia Ronghi, la presidente della Società Cooperativa sociale “Il Quadrifoglio, una delle realtà che ha gestito il progetto. Sono poi intervenuti l’assessore ai beni confiscati Luigi Felaco e l’assessore all’istruzione e alle politiche sociali Lucia Fortini.
La borsa di studio dev’essere un incentivo a continuare gli studi. Si tratta di minori con i quali è necessario lavorare attraverso le emozioni, l’empatia e l’accoglienza” : così la presidente de “Il Quadrifoglio”, esprimendo l’augurio di una maggiore collaborazione tra le scuole e il terzo settore.
I ragazzi coinvolti hanno inoltre ricevuto durante questi mesi di emergenza sanitaria dei tablet per continuare a studiare con una modalità mai utilizzata prima.
La scuola può essere la vostra ancora di salvezza, poiché può rendervi liberi. Tanti progetti ho messo in campo in questi anni per giovani e adolescenti“: così l’assessore Lucia Fortini, in una giornata in cui ha vinto la cultura e insieme i giovani.
I dieci studenti de “Il Quadrifoglio” fanno parte dei 45 ragazzi che attraverso la progettualità messa in campo con Assogioca, Figli in Famiglia e Quartieri Spagnoli, e grazie a un più ampio finanziamento promosso dalla Regione Campania, sono stati accompagnati nel loro percorso di studi, combattendo così contro la dispersione scolastica.
Giusy Santella

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