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MORTO NINO DEL VECCHIO,AVVOCATO E POLITICO SANNITA.LE NOSTRE CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA.

Aveva compiuto 75 anni, lo scorso 11 giugno. L’età giusta per godersi la famiglia, gli adorati nipoti e quella eterna, indistruttibile e coinvolgente passione politica, riconoscendosi nello slancio a tutto campo del figlio Raffaele, peraltro impegnato, in questi giorni, per le elezioni regionali. Una presenza, la sua, costante e premurosa ma mai invadente. Prodiga di consigli, ma sempre rispettosa della personalità e delle scelte altrui.
E invece se n’è andato, all’improvviso.
Nino #Del #Vecchio era conosciutissimo in città, per la professione di avvocato, per il suo tratto affabile, per la forza d’animo dimostrata dopo essere stato colpito da un evento personale, doloroso e devastante.
E, naturalmente, per la lunga attività in consiglio comunale. Eletto, con larghissimo consenso, nel 1975, 1980, 1985 e 1990, era stato assessore ai lavori pubblici nella giunte Di Donato e Pietrantonio e, con quest’ultimo, successivamente vicesindaco con delega a Bilancio e Finanze.
Militante da sempre del Psi, aveva ricoperto, spesso, ruoli di leadership, in un rapporto strettissimo con Umberto Del Basso De Caro, a cui lo legava una storica e salda amicizia, che ha avuto sempre la meglio sulle contingenze delle vicende umane e politiche.
Dopo la scomparsa del Garofano, aveva aderito ai Ds, facendo ingresso nella segreteria regionale. Ma è l’esperienza socialista quella più pregnante e “riconoscibile”, solo a voler considerare la candidatura “di servizio” al Senato, nel 1987 e nel collegio Benevento – Ariano Irpino, in cui raccolse oltre 13mila preferenze, intercettando il 13,3% dei voti validi.
Ci sarebbero i ricordi personali, tanti, troppi, ma oggi non servono. Contano, invece, la solidarietà alla famiglia tutta e un fortissimo abbraccio a Raffaele.

Bruno Menna, dalla sua pagina Facebook

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