Le grandi cose, si sa, spesso vengono fuori inaspettatamente. Ed ecco che, quasi per gioco, un giornalista napoletano provoca il popolo del web dopo la chiusura delle celebri librerie del quartiere Vomero: Guida, Loffredo e Fnac.
«Ciao Fnac – scrive sulla sua pagina facebook, Ciro Sabatino – A me mi piaceva assà venirci lì, ogni tanto. Mi sembrava un po’ Parigi. Ma un po’, ovviamente. Oggi è stato come entrare in un centro commerciale. Di quelli che ci vai la domenica quando sei cotto. Bah. Sai che penso Fnac? Che ‘sti ragazzi moriranno di cellulari e tablet. Non lo sapranno mai cos’era segnare un libro con una macchia di Nutella. Non avranno finestre da aprire sul mare, sulla notte, sulla pioggia o sull’appartamento di fronte. Moriranno aprendo uno schermo ultrapiatto su RealTime. E si innamoreranno di sconosciuti nascosti nel buio di Fb. E allora è meglio che te ne sei andata via Fnac. E’ tosta stare a guardare impotenti questo niente. Ti assicuro. E tosta vivere senza libri. Fidati. Ah… Ma mica ce la vogliamo aprire noi una libreria meravigliosa? Se avete soldi (qualsiasi cifra) e ci volete pensare fatemelo sapere. Io ci sto».
Lo slogan diventa subito virale (#IoCiSto), in centinaia contattano l’ex editore, un mese esatto di progetti messi al vaglio, ed ecco che la provocazione virtuale si tramuta in realtà: nasce a Napoli la prima libreria ad azionariato popolare.
Ieri, lunedì 21 luglio, IoCiSto apre i battenti. Il successo di pubblico è inaspettato, assolutamente fuori di ogni più rosea previsione.
Migliaia di curiosi, infatti, accorrono in via Cimarosa, sede della libreria, mandando letteralmente in tilt il traffico della zona. Interminabili le code per entrare a visitare i locali del negozio.
Sul palco, allestito per l’occasione, si alternano diversi artisti, come Mimmo Di Francia, celebre compositore della canzone “Champagne” che dedica ai lettori napoletani alcune delle sue più celebri canzoni.
La serata prosegue tra l’asta per la raccolta fondi, le esibizioni degli artisti di strada e brindisi di auguri, fino al taglio della torta finale. La mezzanotte è appena scoccata.
Napoli risponde così alla crisi culturale che affligge, oggi, il nostro intero Paese, dimostrandosi ancora legata alla lettura; si stringe a Ciro Sabatino e alla sua idea che, ormai, è già di tutti.
L’emozione e la commozione degli organizzatori sono solo i primi successi di un progetto destinato ancora a crescere.