IL Dirigente Nazionale di FdI, Nello SAVOIA,unitamente al responsabile della Consulta Provinciale dell’Agricoltura, Rosario LOPA, al Responsabile del Dipartimento Provinciale Commercio PMI Artigianato, Alfredo CATAPANO e all’esponente della Destra Sociale Partenopea,Roberto DELLA RAGIONE, hanno delineato gli aspetti delle iniziative, programmi e proposte sull’agricoltura e l’Agroalimentare campano, nello specifico quello partenopeo.
Infatti proprio l’agricoltura di qualità, la modernizzazione la competitività saranno i pilastri sui quali, attraverso la rappresentanza di FdI in seno al Consiglio Regionale della Campania, si baserà l’azione di proposta, Idee e programmi ma anche di vigilanza, per tutelare tutti gli attori del comparto, così da continuare quella rivoluzione conservatrice dell’agroalimentare italiano avviata dai Governi locali e nazionali di centro-destra. Va sottolineato il grande contributo programmatico prodotto dalla componente campana dei vari settori: ortofrutta, bufalino, della trasformazione, pesca, ristorazione e servizi, in un momento di forte crisi, per l’eterna emergenza rifiuti, ed ora da Covid-19, arriviamo ad un danno incalcolabile di immagine per l’intero comparto, dove è auspicabile un forte intervento di promozione del settore e di bonifica dei territori a vocazione dop. Metteremo in campo, ha ribadito SAVOIA, iniziative a sostegno del Made in Italy, Interventi sull’Unione Europea per ridurre la regolamentazione comunitaria, per difendere la nostra produzione, contro la concorrenza asimmetrica che viene dall’Asia; sperimentazione della certificazione obbligatoria del Made in Italy; legge sui distretti industriali, sulle filiere produttive e sulle reti d’imprese; sviluppo dell’agricoltura: salvaguardia degli interessi campani in Europa, difesa e valorizzazione del prodotto italiano e campano mediante l’indicazione obbligatoria dell’origine geografica, contenimento dei costi di produzione (anche con la stabilizzazione del regime fiscale e previdenziale agricolo), valorizzazione dei prodotti tipici, riduzione dei passaggi dal campo alla tavola dei prodotti agricoli, diffusione di mercati gestiti direttamente dai produttori agricoli. Ma ci batteremo, ha sostenuto con forza SAVOIA, per la realizzazione dei Parchi Agro-Zootecnici. Così come l’istituzione di un Parco Nazionale, Regionale, etc. punta a proteggere e valorizzare il patrimonio naturale, culturale ed umano del territorio, mettendo in atto una politica innovativa di pianificazione e sviluppo economico, sociale e culturale nel rispetto dell’ ambiente, l’istituzione di Parchi a tema porterebbe alla tutela e valorizzazione dell’intero sistema agro-zootecnico del territorio individuato. Esistono aree del Meridione d’Italia dove la tutela ambientale esagerata e a volte troppo politicizzata porta ad un impoverimento delle produzioni di eccellenza originarie di quel territorio. E’ sempre più frequente trovare in queste aree, soprattutto nelle strutture ricettive (alberghi, ristoranti, agriturismi, etc) la maggior parte dei prodotti nazionali, addirittura esteri, a scapito di quelli locali. La costituzione di un Parco Agro-zootecnico, accanto a sistemi di protezione dell’ambiente, sosterrebbe uno sviluppo eco-compatibile della produzione di eccellenza locale. Punti di forza rimangono i divieti e i regolamenti di attuazione distribuiti equamente nella differente zonazione dell’area parco, ma che non andrebbe in contrasto con quella tecnologia innovativa che può rendere grandi le produzioni tipiche. Sappiamo tutti che un buon formaggio bovino, pecorino e caprino o una buona fetta di carne meglio se entrambi provenienti da razze autoctone è la via vincente nel rilancio dell’economia del territorio. Ma per produrre questi prodotti servono gli spazi/pascolo, le strutture e i ricoveri degli animali che non sempre trovano applicabilità con le normative vigenti in materia. La realizzazione di una normativa specifica, magari in intesa con il Ministero dell’Ambiente, porterebbe enormi vantaggi alle nostre produzioni di eccellenza (alcuni parchi naturali istituiti che non decollano potrebbero essere trasformati in Parchi agro-zootecnici con numerosi vantaggi delle popolazioni locali).Da tempo, grazie alla collaborazione di Rosario LOPA,abbiamo svolto un accurata campagna d’ascolto con le organizzazioni professionali agricole e con i consorzi che testimoniano la professionalità e il legame della nostra componente politica ha con l’agricoltura, e l’attenzione riservata sono la garanzia che metteremo al centro dell’azione politica un serio e concreto piano per uscire definitivamente dall’emergenza e rilanciare la nostra agricoltura d’eccellenza. Questo è quanto dichiarato dagli esponenti partenopei del Partito di Giorgia MELONI,Rosario LOPA Alfredo CATAPANO Roberto DELLA RAGIONE Nello SAVOIA. In questo momento così delicato per la comunità mondiale, il Mezzogiorno con Napoli Capitale, deve essere il motore di sviluppo socioeconomico e culturale per vincere la battaglia al covid-19. Cosi ha concluso,Nello SAVOIA, candidato al Consiglio Regionale della Campania nella lista di Fratelli d’Italia.