Sei mesi di nuove rigide restrizioni. È questo il provvedimento preso dal premier britannico Boris Johnson per rispondere al nuovo aumenti di casi di coronavirus nel Paese, che ha superato la soglia dei 400mila casi. Sono 5mila i nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore (dato più alto dal 7 maggio) e 37 i decessi (il numero più alto dal 14 luglio). Pub e ristoranti dovranno rispettare il nuovo orario di chiusura alle 22, mentre chi non indossa la mascherina o non rispetta il distanziamento sociale rischia multe salate fino a 200 sterline. Torna il vincolo della «regola del 6», numero massimo di persone autorizzate a incontrarsi in famiglia o fra conoscenti. Le stesse misure sono state adottate anche in Galles e Scozia.
«Se le nuove misure anti-Covid non faranno scendere l’indice di trasmissione Rt sotto 1, allora il governo dispiegherà una maggiore potenza di fuoco con restrizioni significativamente maggiori», ha spiegato in diretta televisiva il premier britannico, sottolineando l’importanza del «buon senso» in questo momento difficile, che lui stesso ha definito «la crisi più grave che il mondo si trova a dover affrontare in tutta la mia vita».
L’andamento dei contagi nel mondo resta costante, con picchi e poche battute d’arresto. Gli Stati Uniti continuano ad essere il Paese più colpito con oltre sette milioni di casi e almeno 200mila vittime. «Due milioni di nuovi casi di Covid-19 sono stati registrati nella settimana dal 14 al 20 settembre (+5% rispetto alla settimana precedente) ma il numero dei decessi è sceso del 10%», ha comunicato l’Organizzazione mondiale della Sanità, registrando una diminuzione dei casi solo in Africa. Preoccupa l’Argentina che nelle ultime 24 ore ha registrato la cifra record di 470 morti e 12.027 nuovi casi.
In Europa, la curva dei contagi continua a salire in Spagna, dove gli abitanti della regione di Madrid sono in lockdown per i prossimi 14 giorni. Secondo l’ultimo bollettino delle autorità sanitarie, nelle ultime 24 ore ci sono stati 10.799 nuovi casi, con 241 morti in un giorno. Torna oltre quota diecimila il numero dei nuovi positivi in Francia nelle ultime 24 ore, dove quasi la metà dei Dipartimenti è considerata «zona rossa» per la seconda ondata di coronavirus, ovvero una parte del Paese in cui la circolazione del virus è attiva.
In Italia, come in Germania, la curva dei contagi è abbastanza stabile. Si resta sotto la soglia dei duemila casi, 1392 in Italia nelle ultime 24 ore, con 14 decessi, mentre 1821 in Germania con dieci decessi. «Sei mesi per vedere la luce», ha spiegato il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto al Forum Frontiere di Repubblica. «Non vuol dire che avremo sconfitto il virus» ma ci saranno gli strumenti per gestirlo meglio. «Ci permetterà di essere meno sguarniti e indifesi. A marzo lo eravamo. Mi auguro di vedere la luce in sei mesi e poi vincere la sfida».