Prendersi cura! ecco il tema centrale dell’evento che si è tenuto lo scorso venerdì 25 Settembre presso l’ex O.P. di Nocera Inferiore in via Federico Ricco, che a causa delle condizioni avverse dell’allerta meteo ha dovuto rimandare lo spettacolo.
L’organizzatore dell’evento “Da fuori” Carmine Califano non ha voluto rinunciare nel presentare e moderare il libro CARCERE “edito Rogiosi” presente l’autore Samuele Ciambriello, Garante dei Detenuti della Regione Campania e la sociologa Anna Malinconico che ha affrontato il delicato tema della giustizia minorile.
Con questo libro Samuele Ciambriello dopo quarant’anni di tenace presenza all’interno degli Istituti Penitenziari sia nella sua figura istituzionale che non, propone idee e riflessioni mettendo in campo una coscienza civica che si concentri sui diritti relativi alle persone private della libertà personale, così come sancito dalla costituzione (art.27).
Il libro racconta diversi temi rivolgendosi con particolare importanza alla rieducazione e non solo alla punizione del condannato, finalità quasi dimenticata dagli Istituti di pena campani, assumendosi così le responsabilità per ritrovare sé stessi.
Il testo contiene lettere e scritti di alcuni detenuti che con piena fiducia si sono raccontati trovando nella figura di Ciambriello non colui che giudica e allontana, ma un amico, colui che ascolta, condivide e da una mano se vogliono essere aiutati, la loro voce oltre le mura.
Samuele Ciambriello afferma: “che accanto alla certezza della pena deve esserci la qualità della pena è importante prendersi cura degli altri in una epoca della globalizzazione dove l’indifferenza avvelena la terra; queste iniziative servono a sensibilizzare le nuove generazioni ed è il primo passo verso il cambiamento, piuttosto che maledire le tenebre è essenziale accendere una luce di speranza; con la piena convinzione che nel dare c’è più gioia che non nel ricevere!”
Non a caso “Da fuori” è il neologismo popolare con il quale si apostrofano spesso le persone ai margini della società è importante costruire rapporti tra persone che si facciano comunità da intendersi come fulcro principale di ogni cambiamento.
Dalla curiosità dei giovani-adulti presenti è nato un dibattito come dimostrazione che il muro dell’indifferenza si può abbattere, si è dimostrato che il prendersi cura degli altri è la sfida più entusiasmante che aggiunge un valore al singolo.
La performance teatrale ideata e diretta dal maestro Califano del Collettivo ACCA Teatro, è solo rimandata al prossimo 5 Ottobre, dove a debuttare saranno ospiti e operatori della casa alloggio di Sol.Co Agro.
Con questo spettacolo si vuole dimostrare che l’allontanamento e il contenimento delle persone con disturbi psichiatrici deprivano solo la dignità considerando il paziente come un oggetto da aggiustare e non come una persona da accogliere, ascoltare, comprendere e aiutare.
Includere è il focus che ha spinto il direttore artistico Carmine Califano a realizzare il teatro in quest’ottica valorizzando al massimo la loro dimensione soggettiva e interpersonale al fine di far raggiungere livelli maggiori di autonomia in relazione alle riacquisizioni di abilità individuali e capacità relazionali ed al recupero delle potenzialità residue insite in ogni singolo.
L’ingresso alla serata è gratuito, ma nel pieno rispetto delle norme relative al covid-19, è obbligatorio la prenotazione che può essere effettuata collegandosi alla pagina facebook Collettivo ACCA Teatro.
a cura di Antonio Miserendino.