Economia e Welfare

Def: Bankitalia, stime coerenti, prospettive molto incerte

“Nel complesso, considerando anche la revisione al ribasso della stima del secondo trimestre effettuata dall’Istat, valutiamo che resti valida la proiezione che abbiamo pubblicato in luglio, che indicava una caduta del Pil attorno al 9,5 per cento” ma “le prospettive restano molto incerte” per il “rischio rilevante” che l’evoluzione della pandemia “continui a ripercuotersi sulla fiducia di famiglie e imprese o resti debole la domanda globale”. Così Banca d’Italia nell’audizione sulla nota di aggiornamento al Def sottolineando che il quadro tendenziale indicato nella Nadef è “nel complesso coerente” ed è “plausibile” l’impatto per quasi un punto percentuale sulla crescita delle “ampie misure espansive” previste con la manovra.

“L’entità dell’effetto macroeconomico delle misure programmate dipenderà, oltre che dalle risorse mobilitate e dalla ripartizione fra le voci del bilancio, anche dai tempi di attuazione dei progetti e dalla loro efficacia nel sostenere il potenziale di crescita”. Così Banca d’Italia nell’audizione sulla nota di aggiornamento al Def, sottolineando che “andrà posta attenzione alla fase esecutiva dei progetti, per garantirne efficacia e rapidità” e che “con interventi mirati attuati senza sprechi e tempestivamente, l’effetto sulla crescita potrebbe essere anche più accentuato” di quanto indicato nella Nadef.

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