L’emergenza sanitaria attuale e il lockdown della primavera scorsa hanno fatto conoscere anche agli italiani il food delivery, la consegna del cibo a domicilio, un fenomeno già consolidato altrove ma da noi in lenta crescita tra le forme di commercio. Ma, in generale, l’ecommerce e tutte le forme di acquisto a distanza sul web hanno avuto un’accelerazione a causa della scarsa mobilità cui sono costretti i cittadini, da qui la consegna a casa di conserve, vino e dolciumi ma anche di pizze e cibi pronti attraverso i riders e, novità, anche gli ortofrutticoli freschi.
Per questi ultimi la domanda è spontanea: chi ci assicura che gli ortaggi, i pomodori e la frutta siano quelli che cerco, che siano sicuri e dall’origine certa?
La risposta ce la dà “Io Coltivo Italia”, un progetto innovativo che ha inteso coniugare qualità e sostenibilità nelle produzioni agricole italiane, attraverso la gestione di una filiera trasparente, in cui la sicurezza e la tracciabilità sono i valori aggiunti.
Il sistema è semplice. Chiunque, aderendo alla piattaforma web https://io-coltivo-italia.web.app, può adottare un proprio orticello (50 mq) in una delle serre distribuite nel Lazio e in Sicilia e, attraverso un’apposita App, seguire la crescita delle piante e la loro coltivazione attraverso un sistema di telecamere a circuito chiuso. Quando è il momento della giusta maturazione, che il “titolare” dell’orticello può verificare, il prodotto viene raccolto e spedito a casa attraverso pratiche e funzionali scatole ice-box, studiate apposta per salvaguardare fragranza e shelf-life dei vari ortaggi.
E ad assicurare il cliente che quel prodotto sia quello del “suo” orticello e che sia sicuro e naturale c’è il BluDev©, un sistema innovativo di tracciabilità digitale capace di mappare e tracciare qualsiasi elemento organico durante il suo intero ciclo di vita.
Il BluDev© è una tecnologia brevettata della Farzati Tech Srl, partner insieme a Foodrama Srl di Io Coltivo Italia, in grado di creare una “bioimpronta digitale” per ogni prodotto alimentare, che così diventa un identificatore univoco lungo tutta la filiera, conservando tutte le informazioni legate al prodotto stesso. L’impronta digitale (o “bio fingerprint”) viene infatti caricata in blockchain al fine di rimanere immodificabile fino al consumo.
Ma la tecnologia BluDev® fa di più. Essa è in grado di monitorare il prodotto lungo la sua shelf-life, verificando in ogni momento che l’impronta sia sempre quella iniziale, ed è in grado quindi di determinare l’evoluzione biochimica che nel tempo ha avuto il prodotto stesso, arrivando anche a determinare la presenza di eventuali contaminanti indesiderati.
Ogni ice-box riporta il proprio Foodpassport©, che è la certificazione rilasciata dal DQA, primario Ente di certificazione nazionale, per conto di Farzati Tech per tutti i prodotti mappati con il BluDev©, a garanzia del consumatore, che è anche “titolare” dell’orticello adottato (www.farzatitech.it).
