Caserta , è noto il motto della Brigata Bersaglieri Garibaldi: “Obbedisco”, la grande Unità almeno negli ultimi vent’anni, ha fatto suo questo motto al punto di servire il proprio Paese per ogni esigenza nazionale con tutte le emergenze che si sono verificate nelle varie regioni italiane siano esse state catastrofi naturali sia ad esigenze di ordine pubblico. In particolare la Brigata Bersaglieri Garibaldi, si è costruito il proprio nome, conosciuto in ogni ambiente che si rispetti a livello internazionale, proprio nelle missioni di peacekeeping. Ovunque i bersaglieri sono stati impegnati, si è creata una sinergia non solo con gli altri eserciti coalizzati ma anche con le popolazioni locali, Bosnia, Kosovo, Albania, Libano, Iraq Afghanistan, questi i paesi dove sono passati i fanti piumati in questo particolare ventennio, lasciando in ogni luogo di operazioni una chiara linea di indissolubile professionalità, dove si scorgeva al tatto che quando ad entrare in teatro era la Brigata Garibaldi , di fatto mutava lo scenario. La nostra nazione come del resto il mondo intero da marzo scorso è attanagliata da uno dal virus denominato Covid-19 che più di ogni altro sta devastando l’intero pianeta, Pandemia, ecco la definizione data dall’Organizzazione Internazionale della Sanità. Con il continuo mutamento dei numeri di contagio che ha visto la regione Campania scalare questa triste classifica attestandosi ai primi posti in Italia. L’aggressione del COVID-19 è silente non lascia scampo se non si osservano le linee guida emanate per questo particolare momento di crisi. Il Ministro della Difesa On. Lorenzo Guerini, ha voluto quest’ operazione di sostegno, a Caserta cosi come in altre città italiane, coinvolgendo tutte le Forze Armate, per competenza territoriale è stata individuata la Brigata Bersaglieri Garibaldi, da sempre indissolubilmente legata al territorio casertano che si è immediatamente prodigata, l’attuale comandante, Generale di Brigata Massimiliano QUARTO, senza alcun indugio ha dato la massima disponibilità per questa particolare esigenza, attivando cosi la parte logistica e sanitaria. Ed ecco che dall’ordine di attivazione in meno di 48 ore è stato predisposto un presidio a modo “drive-in”, una struttura allestita dai bersaglieri curando ogni minimo particolare, nulla è stato lasciato a caso, per l’occasione, si è costruito un vero centro covid dove dal giorno 29 c.m, per incrementare l’efficienza del sistema sanitario, è operativo un laboratorio per l’analisi dei tamponi biomolecolari. La ‘Brigata Garibaldi’ in sinergia con il personale dell’Asl di Caserta, sarà in grado di processare fino a 130 tamponi giornalieri. Per evitare assembramenti sarà possibile l’accesso alla struttura attraverso una prenotazione che dovrà essere effettuata presso l’Asl di Caserta, che comunicherà agli interessati tempi e modalità per l’accesso alla struttura militare. L’operazione si colloca all’interno delle misure di prevenzione che si stanno rapidamente ponendo in essere attuando, per arginare la seconda ondata dell’emergenza Covid 19. Ogni giorno l’esigenza di sottoporsi al tampone, è sempre più pressante e le strutture attualmente operanti, hanno difficoltà a processare tutte le richieste, questo nuovo presidio rappresenta dunque, un supporto fondamentale che consentirà di velocizzare l’analisi dei tamponi alleggerendo il carico delle strutture presenti e che allo stato rischiano il collasso. Ancora una volta la Brigata Bersaglieri Garibaldi ha obbedito alla chiamata della nazione, mettendo a disposizione il proprio personale sanitario e logistico che da subito è entrato in simbiosi con il personale dell’ASL di Caserta, creando un’osmosi tale che tra le mura della Garibaldi potesse nascere un centro di diagnosi COVID-19 a disposizione del popolo casertano.
A cura di Raffaele Fattopace