Il rap di Lucariello e le fiabe di Gianni Rodari nel rione Salicelle di Afragola. Una giornata dove la poesia ha incontrato i bambini napoletani attraverso le interpretazioni di uno dei più noti rapper della scena nazionale.
Un flash mob organizzato dalla cooperativa sociale Eco che sta facendo un grande lavoro di testimonianza e vicinanza ai bambini in epoca di lockdown guardando la pandemia con gli occhi dei più piccoli come dimostrano le iniziative di riapertura dei parchi, le videofavole sui social, le indagini con pediatri, psicologi, esperti in materia.
Oggi è stata la volta di un doposcuola nel rione di Afragola dove i bambini, dopo aver smesso la didattica a distanza, sono scesi in strada richiamati dalle note di Lucariello e dalle filastrocche di Rodari per ascoltare da vicino chi spesso ammirano soltanto in radio o sul web. Le filastrocche, che sanno parlare ai bambini sia in termini di parole e musicalità, sono state riproposte in chiave moderna e contemporanea, dai ritmi metropolitani.
E così è nato un flash mob, un incontro, una giornata per giocare organizzata dalla cooperativa Eco di Sofia Flauto in sinergia con Co2 Crisis Opportunity Onlus, con l’associazione Mio nonno è Michelangelo, biblioteca itinerante di Pomigliano d’Arco. Taisia, Lorenzo, Luigi, Antonio, ed altre decine di bimbi, tutti attenti al distanziamento ed all’uso della mascherina, terminate le loro lezioni online sono scesi in strada trovando i volontari della cooperativa con figurine, album da colorare, palloncini, cioccolatini, ma soprattutto l’esplosività di Lucariello. L’interprete di “Nuje vulimme ‘na speranza” che diventa la sigla finale della serie televisiva Gomorra, ha reppato Rodari dando una visione diversa di quella che è la poesia.
“Quando mi ha contattato Sofia Flauto informandomi che stavano facendo questa attività nel rione Salicelle di Afragola – il pensiero del rapper napoletano – mi ha fatto veramente piacere. Penso che in questi luoghi, nelle periferie della nostra provincia, è fondamentale stabilire un contatto con i bambini perché la povertà educativa è uno dei problemi più grandi del nostro territorio. Al di là di quelle che sono le povertà economica ed è un esigenza agire sulle giovani generazioni. Il centenario della nascita di Gianni Rodari mi sembra una occasione ottima. Essendo lui un poeta ed un educatore, riuscire a fare degli incontri con i bambini raccontando le sue scritture è molto importante. La poesia e il rap dialogano continuamente, sono la stessa cosa”
“La cooperativa cerca di guardare la realtà con gli occhi dei bambini. Ecco perché siamo qui – dice la presidentessa della coop sociale Econ Onlus Sofia Flauto – per portare la cultura, per portare la poesia e qualcosa che sia altro dalla quotidianità dei ragazzini. Attraverso la lettura delle poesie e le filastrocche abbiamo cercato di portare la cultura ai balconi, replicando l’esperienza del maestro Tonino Stornaiuolo che nelle ultime settimane ha “diffuso” la “D.A.B – Didattica al Balcone”. Tutto questo è stato visibile grazie anche alle mamme come Maria e Anna che combattono la criminalità, il degrado per dare ai loro figli un futuro migliore”.