In tempi di pandemia da Covid-19 con le persone che si ritrovano chiuse in casa la televisione è diventata la loro seconda dimora: in particolare i “reality” stanno riscuotendo grande successo. La parola reality dunque non mente dato che richiama proprio il termine “realtà”, quella che purtroppo ci sta facendo più male. Vedere però altre persone chiuse in casa può far compagnia o comunque rovescia la situazione: alla fine siamo tutti concorrenti del Grande Fratello. Un’esperienza strana, soprattutto per la causa, ma intanto sta portando ascolti veri al programma di Canale 5, tant’è vero che il conduttore Alfonso Signorini, nonché direttore della rivista Chi, ha affermato in diretta al Grande Fratello: “Ci seguono sempre più persone, stiamo crescendo sempre di più: pensate che siamo primi su Twitter nel mondo!”. D’altronde i reality hanno sempre guadagnato l’apprezzamento del grande pubblico perché in modo o in un altro danno voce ad alcuni aspetti della società in cui viviamo. Un esempio è la guerra quotidiana a cui nessuno di noi può sottrarsi: l’amore. A tal proposito re delle serate estive è stato Temptation Island, il programma presentato di Filippa Bisciglia, che ha riacceso le passioni gli innamorati, che sono tornati seppur solo commentando il programma a riscoprire il sapore dei legami, dopo che il tutto è stato attenuato soprattutto a causa del distanziamento sociale. Proprio quest’ultimo programma ha raggiunto picchi di 25% di share con circa 4 milioni di spettatori.
Discorso abbastanza simile va fatto per il Grande Fratello che il 23 ottobre ha sorpassato il bel varietà di Rai 1 Tale e Quale Show. Dunque possiamo affermare che nonostante ci siano molti critici nei confronti di questa tipologia di programmi, essi risultano essere immortali perché pongono la figura dell’uomo in primo piano. Tuttavia non sappiamo se vi corrisponde anche l’umanità, ma di certo dietro ogni personaggio si può intravedere la persona, tra belle pagine e brutte pagine di televisione, la televisione stessa che è stata il sogno di un’intera generazione. Stiamo parlando quindi non di semplici reality, ma veri e propri fenomeni culturali che resistono, come Beautiful ed Un posto al sole stanno per le soap opera. I reality allora diventano punto d’incontro e di aggregazione per intere famiglie, che a loro volta sapranno trarre il meglio da ciò che vedono, come si fa sempre anche con le esperienze della vita.
Antonio Simeoli