Kamala Harris è sicuramente il nome che più si affianca al nuovo presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden colui che ha vinto le elezioni contro Trump.
La Harris è la prima donna di origini indiano-giamaicane ad assumere il ruolo di vicepresidente degli Stati Uniti.
Ma vediamo chi è davvero…
Kamala Devi Harris è nata il 20 ottobre 1964 in Oakland, California (Stati Uniti) da padre originario della Jamaica e madre originaria dell’India. E’ sposata con l’avvocato Douglas Emhoff e non ha figli. Ha studiato ad Howard e ha preso la laurea in legge presso l’università di San Francisco. E’ stata procuratore generale di San Francisco e poi Attorney General della California, prima donna a ricoprire questo incarico diventando poi senatrice per i Democratici.
Si può dire che a Kamala sono sempre piaciute le sfide. Negli Stati Uniti i procuratori generali vengono votati attraverso delle serrate competizioni elettorali e quando nel 2003 lei diventò procuratore generale di San Francisco riuscì a sconfiggere quello che era il procuratore già in carica. Nel 2007 fu rieletta e dopo tre anni divenne Attorney General della California.
Nel 2016 decide di candidarsi per il Senato degli Stati Uniti vincendo le primarie interne al Partito Democratico e superando la sfidante Repubblicana con il 62,5% dei voti ottenendo uno dei due seggi attribuiti alla California.
Si può dire che ha una visione politica democratica e progressista: è favorevole al piano di assistenza sanitaria gratuita per tutti gli americani, è favorevole ai diritti della comunità LGBT ed è contraria alla vendita delle armi d’assalto.
Nel gennaio del 2019 la Harris ha annunciato la sua intenzione di candidarsi come futuro presidente del Partito Democratico che si sarebbe opposto al Repubblicano Trump.
Da quando viene ufficializzata la sua candidatura riceve grandi consensi e raccoglie donazioni per sostenere la sua campagna pari a 1,5 milioni di dollari. I suoi dibattiti televisivi sono molto convincenti e diviene seconda solo a Joe Biden, colui che poi deciderà di seguire appunto come vicepresidente degli Stati Uniti.
Kamala Harris era sostenuta dalla famiglia Obama, infatti l’ex presidente democratico, Barack Obama, non appena seppe che Biden voleva una vice presidente donna di origini multirazziali e con idee progressiste disse: “Ha trascorso la sua carriera a difendere la Costituzione. Oggi è una bella giornata per il nostro Paese. Ora vinciamo.”
Le intenzioni di Biden d’altronde erano molto chiare: farsi affiancare da una donna determinata e pragmatica con una personalità di spicco e politicamente forte, una persona intelligente tosta e pronta per essere leader.
Kamala Harris è considerata quel tassello in più per la vittoria alle Presidenziali USA di Biden.
Nei suoi discorsi c’è una parola ricorrente: GIUSTIZIA. E quando le viene chiesto che cosa significhi questa parola lei molto semplicemente risponde “Significa libertà, uguaglianza e dignità.”
Una grande donna, dunque, con un grandissimo discorso di ringraziamento fatto dopo aver saputo della vittoria di Biden alle Presidenziali:”
While I may be the first woman in this office, I will not be the last—because every little girl watching tonight sees that this is a country of possibilities.
While I may be the first, I won’t be the last.
I’m thinking about my mother, Shyamala Gopalan Harris, and the generations of Black women who came before me who believed so deeply in an America where a moment like this is possible.
To the American people—no matter who you voted for—I will strive to be a Vice President like Joe Biden was to President Barack Obama: loyal, honest, and prepared, waking up every day thinking of you and your families.”
Grazie Kamala, GOOD LUCK!