Contenere e riportare sotto controllo la curva di contagio. E’ l’obiettivo principale del governo e dei suoi esperti, con l’indice Rt che deve essere portato sotto l’1.. Concentrare il massimo sforzo nel mese in corso serve a preparare un Natale, magari con qualche concessione in più alle famiglie riaprendo ovunque bar e ristoranti, che ora sono aperti solo nelle Regioni gialle, sia pur sempre solo fino alle 18. Insomma, un Natale senza coprifuoco anche se con cene riservate solo a parenti stretti.
Secondo indiscrezioni riportate dal Messaggero, l’esecutivo sta lavorando per riportare il Paese in zona gialla a ridosso delle feste di Natale. Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, ha infatti fatto notare che il maggior calo dei contagi si registra nelle Regioni dove il giro di vite sugli spostamenti è stato più drastico. Lombardia, Piemonte e Sicilia hanno contribuito decisamente a far abbassare l’ indice nazionale; ed è diminuito anche in Regioni, come il Lazio, che sono in area gialla.
C’è davanti ancora un mese per far tornare nei ranghi anche Campania e Toscana, in modo da permettere di nuovo gli spostamenti tra le Regioni. L’ appuntamento per iniziare a capire come andranno le feste di Natale è quindi per venerdì 4 dicembre quando si vedrà se l’ obiettivo dell’Rt sotto 1 è stato raggiunto. In quella data si capirà se le misure hanno funzionato in modo da “salvare il Natale” come chiedono commercianti e ristoratori.