Il ministro Speranza sottolinea che “a Natale gli spostamenti saranno possibili solo con tutte le Regioni gialle”. Il Cts mette in guardia: “Controlli e sanzioni, soprattutto per evitare assembramenti durante lo shopping, dovranno essere rigorosi”. E l’Oms avverte: “L’Europa si attrezzi o a inizio 2021 ci sarà la terza ondata di coronavirus“. Intanto in Alto Adige dallo screening di massa è emerso un tasso di positività dello 0,9%.
Eventuale allentamento delle restrizioni non prima di metà dicembreL’andamento della curva epidemiologica, la situazione delle terapie intensive e quella degli altri reparti ospedalieri, l’indice Rt. Sono diverse le variabili da valutare prima di mettere nero su bianco il piano Natale. L’obiettivo è quello, viene spiegato, di diminuire un po’ le restrizioni e uniformare la porzione di Paese più ampia possibile ai divieti attualmente in vigore nelle zone gialle. Si dovrebbe procedere per step, mantenendo le limitazioni fino a metà dicembre, per poi allentare la presa e dare un po’ di respiro a negozi e ristoranti, spostando di qualche ora il coprifuoco.
Il Cts: “Riaperture solo con sanzioni rigide e controlli severi” “Il governo deciderà le misure tenendo conto dei dati del monitoraggio. In ogni caso escludo che si debba arrivare ad un tana liberi tutti – insiste Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani e componente del Cts -. Non è perché è Natale che si debbano usare misure diverse”. Dal Cts premono perché questa operazione di fiducia sia accompagnata da “sanzioni rigide”. “E’ uno dei pochi meccanismi di controllo che abbiamo – spiegano gli scienziati -. Le regole vanno rispettate e chi non lo fa subisce la dovuta sanzione”.
Se in un negozio possono entrare due persone e ce ne sono dieci, quel negozio si chiude; se in un ristorante invece che esserci quattro persone sedute a mangiare, ci sono tavolate di otto persone, quel ristorante si chiude. E’ questo, secondo il Cts, l’unico modo per evitare gli assembramenti dello shopping e della movida natalizia. Altrimenti, è la sottolineatura, a gennaio ci ritroviamo come dopo l’estate, in piena terza ondata e con gli ospedali già molto provati.
Speranza: Gli scienziati aspettano di valutare i dati delle prossime due settimane per capire come procedere sullo spostamento tra Regioni. La cosa “più sensata”, spiegano dal governo, sarebbe quella di vietare i viaggi, che sotto le feste, tra studenti e lavoratori fuori sede, rischierebbero praticamente di mettere in moto l’intero Paese. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, mantiene la linea della massima prudenza: “Per il modello che abbiamo costruito”, spiega, gli spostamenti possono “avvenire se tutte le Regioni andassero in zona gialla. Dobbiamo programmare le vacanze di Natale con il massimo della prudenza. Limitiamo gli spostamenti all’essenziale”, insiste.