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Manifestazione Porta Grande, porta Piccola davanti Poggioreale Il Garante Ciambriello: “Atteggiamento superficiale del ministro della Giustizia Bonafede”

Il garante Campano delle persone private della libertà, Samuele Ciambriello e il garante di Napoli, Pietro Ioia hanno partecipato questa mattina alla manifestazione Porta grande, porta piccola promossa dall’Associazione “il carcere possibile”, con l’intento di sollecitare la magistratura napoletana e le autorità competenti, alla chiusura della porta d’ingresso degli Istituti penitenziari della nostra regione e aprire la porta d’uscita. La manifestazione tenutasi fuori al Palazzo di Giustizia, tra il tribunale e il carcere di Poggioreale ha visto la partecipazione, delle associazioni che lavorano negli istituti, dei cappellani penitenziari, dei volontari e dei familiari dei detenuti. Durante il suo intervento il Garante Ciambriello ha dichiarato: “Condividiamo le proposte dell’associazione Il carcere possibile, della Camera Penale di Napoli e dell’Ordine degli Avvocati, rivolte alle procure e ai magistrati. Credo tuttavia che decreti legislativi e i provvedimenti del parlamento possano in maniera decisiva agire sulla sofferenza e sulla preoccupazione, legata a questa epidemia, dei detenuti, degli agenti e di tutti gli operatori penitenziari. Questa manifestazione rompe un silenzio cinico e pavido. In queste ore, nonostante migliaia di contagiati, 9 morti tra i detenuti e 6 tra gli agenti, a Roma si discute in Commissione Giustizia sul decreto sicurezza, analizzando le incompatibilità con la nomina di garante dei detenuti, i vincoli dell’ascolto videosorvegliato per i ristretti in alta sicurezza e altre limitazioni al nostro ruolo. La politica è assente nei problemi reali che il pianeta carcere sta vivendo”. Il Garante Ciambriello poi stigmatizza l’atteggiamento del ministro della Giustizia Bonafede: “Il ministro Bonafede continua a minimizzare la situazione grave e preoccupante dell’emergenza Covid in carcere. Al question time di oggi, alla domanda del parlamentare del gruppo misto su cosa intenda fare per ridurre il sovraffollamento, il ministro Alfonso Bonafede non ha risposto. Ha semplicemente elencato i dati del contagio e di cosa stanno facendo per prevenirlo. Ma è normale, politicamente corretto questo atteggiamento? Proseguiremo in direzione ostinata e contraria. Sono indignato e pronto a continuare la lotta per squarciare il velo dell’indifferenza della politica e del populismo politico”. Il Garante Ciambriello infine comunica i dati dei contagi negli istituti penitenziari campani: I detenuti positivi sono 175 di cui 102 Poggioreale, 66 a Secondigliano, 5 a Benevento, 1 a Salerno, 1 a Santa Maria Capua Vetere, e 2 ricoverati presso i presidi ospedalieri. Tra agenti e personale penitenziario oggi sono 223 i positivi.

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