Il 7 agosto il Consiglio Comunale sarà chiamato a votare, nuovamente, per l’approvazione del Rendiconto di Gestione 2013. La nuova votazione nasce a seguito della sospensione del bilancio da parte del Tar, dopo il ricorso presentato da una parte dell’opposizione comunale. La decisione del Tribunale Regionale, avvenuta qualche tempo fa, è stata ovviamente una vittoria per tutti quelli che, in Consiglio, sono contro l’amministrazione De Magistris. Così alcuni consiglieri hanno deciso di incontrarsi nella sala Nugnes del Palazzo del Consiglio Comunale, per dibattere e confrontarsi sul prossimo voto che sono chiamati a dare. L’appuntamento, “Per un voto consapevole”, è stato organizzato da Umberto De Gregorio, guida del gruppo Fb “Democratici contro il fumo rivoluzionario” e dall’Associazione A.L.P.I., presieduta dal giovane avvocato Manfredi Nappi. All’incontro, sebbene la sala non fosse colma di persone, erano presenti alcuni consiglieri comunali, esponenti dei diversi partiti.
De Gregorio ha aperto il dibattito, spiegando quali fossero i motivi che avevano spinto a organizzare la riunione: «E’importante iniziare a ragionare su quali possano essere le conseguenze di una mancata approvazione del bilancio, sia sul piano finanziario e contabile, che su quello politico. L’ipotesi potrebbe essere che questo rendiconto sia approvato, ma da una maggioranza che non sarà in grado di amministrare la città, creando così una grossa crisi politica». Ha poi chiarito quale potrebbe essere la conseguenza per la città: «Credo che sia importante evitare che i prossimi 18 mesi non siano un’agonia per Napoli, come lo sono stati gli ultimi 36». E’importante quindi, che in un momento di grande crisi, come quello che attualmente, sta vivendo la città, ci sia un impegno di tutte le forze politiche per arginare i danni. Manfredi Nappi, avvocato specializzato in amministrazione e finanza di enti locali, ha presentato un’analisi tecnica dell’attuale situazione del bilancio. Nappi, che ha esposto il ricorso al Tar, che ha avuto come conseguenza la sospensione del Rendiconto 2013, ha parlato delle ragioni, che hanno portato ad un’azione, tanto importante: «Sono qui per parlare delle ragioni che hanno spinto ad avanzare questo ricorso, ricorso che vuole censurare nel merito la lacunosità del documento contabile, l’irregolarità con cui è avvenuta la sua presentazione è tale, che non sarebbe consentita nemmeno nell’approvazione del bilancio di una piccola società».
Importante è stato anche l’intervento di Tonino Borriello, consigliere comunale del PD, che dopo un’attenta analisi della gravissima situazione in cui versa il Comune, ha chiarito quale sarà la posizione del suo partito al prossimo voto e soprattutto il comportamento che, secondo lui, dovrebbe avere l’intera opposizione: «Inizio con il dire che io per il bilancio 2013 ho votato contro. Secondo me l’opposizione al prossimo voto deve assolutamente astenersi. Il Partito Democratico non deve assolutamente partecipare a questa votazione, chi sarà dentro a votare si renderà complice. Ma soprattutto, il mio partito, deve iniziare a fare delle previsioni sul prossimo bilancio, che dovrà essere approvato, raccogliendo un proprio orientamento. E’fondamentale che in questo voto tutta l’opposizione sia unita per lasciare l’aula, una maggioranza composta da 25 membri, non ha la forza per governare la città». Borriello ha poi voluto concludere con un pensiero per la città di Napoli, ormai piegata in due sul suo degrado:«Napoli è una città in ginocchio, la sua situazione di gravità non investe più soltanto qualche zona, tutta la città è popolata dall’incuria, bisogna stabilire delle priorità, soprattutto, nel bilancio che sarà presentato, una di queste è sicuramente la manutenzione, un’amministrazione che non è in grado di risolvere problemi quotidiani dei propri cittadini, come i rifiuti o i trasporti pubblici, deve lasciare. Adesso è il momento di creare un’alternativa».