“I problemi patologici del carcere erano già sotto gli occhi di tutti, poi si sono aggravati con il diffondersi della pandemia da Covid 19. Peccato che dal Ministero della giustizia e dalla politica in generale si minimizzi sui contagi di detenuti, personale di polizia penitenziaria, personale sanitario e addirittura sui morti.” Così il Garante campano Samuele Ciambriello e quello napoletano Pietro Ioia prima di iniziare l’incontro di oggi a Secondigliano dopo quello di ieri a Poggioreale.
Stamattina i Garanti hanno incontrato presso il carcere di Secondigliano la direttrice Giulia Russo, la responsabile sanitaria Maria Rosaria Gemei, il responsabile della sanità penitenziaria dell’ASL NA1 Lorenzo Acampora.
Dopo la riunione i due garanti comunicano i seguenti dati aggiornati a questa mattina :
Risultano 51 i positivi e 6 in isolamento sanitario su una popolazione di 1185 detenuti.
Non vi sono ricoverati presso presidi ospedalieri.
Tra il personale di polizia penitenziaria i positivi sono 57 e 22 in quarantena precauzionale perché a contatto con positivi.
Del personale sanitario vi è un solo positivo.
I tamponi totali somministrati ai detenuti dall’inizio della pandemia sono poco più di 1000.
Sono stati sottoposti a tampone i detenuti di quasi tutti i reparti, tranne una sezione del reparto Ionio e una sezione del reparto Ligure che avverrà nei prossimi giorni.
“Grazie allo screening realizzato all’interno dei penitenziari napoletani è stato possibile porre in essere un attività di prevenzione che ha permesso di procedere all’isolamento dei positivi evitando in maniera massiva il diffondersi dell’epidemia, screening fortemente voluto dal direttore generale della ASL NA 1 Ciro Verdoliva ” così ha dichiarato Lorenzo Acampora durante l’incontro.
I due garanti hanno poi dato una triste notizia: ieri sera tardi è morto un detenuto di Poggioreale per Covid all’ospedale Cardarelli, il terzo in Campania tra i detenuti,(2 di Poggioreale e 1 di Secondigliano) oltre alla morte per Covid del Direttore Sanitario del carcere di Secondigliano Raffaele de Iasio.
“Prima della riunione abbiamo incontrato una delegazione di detenuti art. 21 che lavorano sia all’interno che all’esterno del carcere. Crediamo che per questi detenuti debba esserci una corsia preferenziale che consentirebbe loro di avere un permesso premio prolungato e un affidamento in prova ai servizi sociali . Lo stesso vale per i semiliberi che sono in licenza fino al 7 gennaio 2021.
Ci è stato comunicato che con il Decreto Ristori è uscito un solo detenuto e questo ci dà la conferma di ciò che sosteniamo da diverso tempo e cioè che il Decreto Ristori per i detenuti è insufficiente perché troppo restrittivo nelle modalità e in particolar modo in una clausola, quella riguardante la detenzione domiciliare esclusa per i detenuti con resti ostativi, clausola ingiusta, ipocrita e anticostituzionale perché la legge deve essere uguale per tutti. La giornata di oggi purtroppo è stata funestata dalla triste notizia della morte per Covid 19, presso l’Ospedale Cardarelli, di Filippo A., 63 anni. Il detenuto di Poggioreale, cardiopatico, era ricoverato in ospedale dal 26 novembre. Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia.
Purtroppo si continua a morire di carcere e in carcere“ così Ciambriello e Ioia dopo l’incontro.