Napoli, il regista Maurizio Giordano, lunga esperienza nel campo cinematografico ha da poco concluso i lavori di “Terra Infelix“. Il lavoro portato a termine, intreccia tre storie di ordinaria sofferenza, condotte dalla voce investigativa di una giornalista alla ricerca di testimonianze sulla genesi della violenza ambientale. Terra Felix, si interroga su responsabilità collettive e individuali, presentandosi come opera di sentimenti e non come prodotto di denuncia, evidenzia il regista: «restare indipendenti è stata la naturale conseguenza del voler essere liberi anche di indagare i non detti politici pur fuggendo dagli stereotipi malavitosi, troppo spesso sterili e autoreferenziali, l’intento del film non è, quindi, mai stato denunciare lo sfruttamento del territorio ed il malessere dei cittadini, già noti alle cronache, bensì cercare di capire il sentimento che li lega alle proprie radici, l’impossibilità di cercare un altrove migliore, perché l’unico posto dove ciascuno si sente ancora persona e non individuo è casa propria. Questo amore silenzioso e robusto per la propria terra, che è anche la mia, ha condotto non solo al titolo, ma anche a scelte tecniche come le riprese esterne, fatte con attrezzatura leggera, una troupe ridotta e la luce prevalentemente naturale. Riguardando il girato, in fase di montaggio, mi sono reso conto che le immagini restituivano sì il senso dell’affanno del vivere, ma anche e soprattutto la bellezza resiliente di una Campania sfruttata e muta, ne sono rimasto stupito e rincuorato». Baruffafilm, è un’associazione culturale gia’ coproduttrice de “le stanze aperte” (2013), è tornata a raccontare l’affannosa esistenza di vite che cercano le ragioni della propria esistenza aggrappandosi all’unico territorio che considerano proprio, con immagini e musica tanto luminose e cangianti nella forma quanto cupe nell’anima, ma oltre lo smarrimento, c’e’ sempre la speranza. In concorso al festival di Salerno 2020, tratto da un soggetto originale firmato da Antonio Moccia e Maurizio Giordano, e sceneggiato da quest’ultimo con la collaborazione dell’autore siciliano Giancarlo Busacca e del giornalista salernitano Salvatore De Napoli, girato fra Caserta e Napoli, Il cast artistico, è composto solo in minima parte da professionisti, quali Raffaele Letizia, che è anche autore del montaggio; la maggioranza degli interpreti è formata, però, da non professionisti, prestati alla settima arte con i propri volti e voci che qui diventano archetipi di una umanità confusa e persa tra ingiustizia e colpa, scarno nei dialoghi, “Terra Infelix” si avvale della collaborazione preziosa di Filippo D’Eliso che, con musiche narrative, traccia un ritratto amaro di un ambiente ed un popolo allo stremo. La regia è affidata al napoletano Maurizio Giordano. In concorso al festival di Salerno, la prima del film, vista la situazione di emergenza covid-19 non potrà essere in presenza. Si conferma quindi la trasmissione in streaming il 07 dicembre 2020 alle ore 19.00, sulla piattaforma online della manifestazione, all’indirizzo: https://festivaldelcinemadisalerno.teyuto.com
Il cast e formato, regia e sceneggiatura di Maurizio Giordano, produzione: baruffafilm, soggetto: Antonio Moccia, fotografia: Carmela Garofalo – montaggio: Raffaele Letizia, musiche originali: Filippo D’Eliso, interpreti: Raffaele Letizia, Annalisa Bove, Maria Teresa Carpinone, Raffaella Aloisi, Maria Grazia Di Maria, Franco Orabona, Raffaele Pesce, Silvana Virgilio.
A cura di Raffaele Fattopace