Alla fine del 2019, la battuta era “2020 anno bisesto, anno funesto”. Ce lo si diceva con leggerezza, ci si rideva su riprendendo il famoso detto popolare che altro non è che una superstizione. Una superstizione che negli ultimi mesi è suonata più come un presagio, anche se quello che è successo nell’anno che si sta per concludere con la sfortuna non c’entra niente. Il 2020 sarà ricordato come i 366 giorni più difficili dal dopoguerra a oggi. Dodici mesi in cui il mondo è stato tenuto in ostaggio dal Covid che ha fatto quasi un milione e ottocentomila morti e che ancora uccide a colpi di decine di migliaia di persone al giorno. In questo anno in cui l’umanità ha sofferto, l’uomo ha anche compiuto un miracolo: in pochissimi mesi ha prodotto un vaccino che a oggi sembra l’unico bagliore di luce in fondo al tunnel.
Nel 2020, però, sono successe tante altre cose: Joe Biden è stato eletto 46° presidente degli Stati Uniti e Kamala Harris prima vicepresidente donna; è passata la Brexit e la Megxit; l’amatissimo giocatore dei Lakers Kobe Bryant e la figlia di 13 anni Gianna sono morti in un incidente in elicottero, ed è stato inaugurato il ponte Morandi. Se il Covid è stato fil rouge di questo 2020 (forse più un fil di ferro), qui vi proponiamo altre dodici notizie, che hanno fatto discutere, parlare, piangere, emozionare in questo anno che passerà alla storia, con gli occhi che guardano al 2021.
GENNAIO 2020 // Brexit + Megxit
Il 31 gennaio 2020 è stata una data storica per il mondo, il Regno Unito ha lasciato ufficialmente l’Unione Europea iniziando il processo di Brexit. Ma anche un’altra uscita inglese ha attirato l’attenzione dei media. L’8 gennaio 2020, il principe Harry e la moglie Meghan hanno annunciato su Instagram la loro decisione di fare un passo indietro come membri della famiglia reale britannica e hanno fatto sapere del loro trasferimento in Nord America. L’evento è stato soprannominato Megxit, la crasi tra il nome della duchessa di Sussex ed exit, un gioco di parole che richiama la Brexit. Una crisi di famiglia reale senza precedenti che la regina Elisabetta ha gestito egregiamente, e così, il 18 gennaio, è stato annunciato un accordo in base al quale la coppia “non avrebbe più lavorato come membri della famiglia reale britannica”. Deal. L’articolo passaporto da Uk a Us è questo firmato dal New York Times.
FEBBRAIO 2020 // Harvey Weinstein condannato
Febbraio è stato un mese molto intenso. Oltre alla morte del giocatore di basket della Nba Kobe Bryant (morto il 26 gennaio a cui è seguito un impatto mediatico per tutto il mese successivo tra celebrazioni, ricordi e omaggi ndr), l’assoluzione di Donald Trump accusato di impeachment per abuso di potere e ostruzione ai lavori del Congresso, l’Oscar a Parasite, il lungometraggio sudcoreano di Bong Joon-ho e il primo caso di Covid italiano, una notizia è finita sulle prime pagine dei giornali: il 24 febbraio il produttore cinematografico Harvey Weinstein è stato condannato per violenza sessuale di primo grado e di stupro di terzo grado. Una sentenza arrivata dopo quasi tre anni dallo scoppio dello scandalo che lo ha visto coinvolto dove il produttore è stato accusato da centinaia di donne di molestie e violenze sessuali. Accuse da cui poi è nato il #MeToo, il movimento contro gli abusi nei confronti delle donne che incoraggia a denunciare.
MARZO 2020 // Il primo lockdown
L’Italia era in lockdown. Il numero dei contagi e dei morti cresceva senza sosta, gli ospedali al collasso, ed è proprio in questi giorni che è stata scattata l’immagine simbolo della prima ondata di covid, quella dei furgoni dell’esercito in fila nel centro di Bergamo che trasportavano le bare verso i forni crematori di altre regioni. Questo è stato anche il mese della benedizione urbi et orbi di Papa Francesco, solo in una Piazza San Pietro deserta. Ed è anche stato il mese della solidarietà. La notizia che ha fatto più discutere riguarda i Ferragnez. Fedez e Chiara Ferragni hanno donato 100 mila euro all’ospedale San Raffaele di Milano e hanno lanciato una raccolta fondi su GoFundMe che in pochissimo tempo ha fatto oltre 4 milioni di euro andati all’ospedale milanese per l’acquisto di tutte le attrezzature necessarie per triplicare i posti letto di terapia intensiva e subintensiva. Nonostante alcune polemiche sollevate dal Codacons che invocava chiarezza circa «la raccolta fondi lanciata da lui insieme alla moglie Chiara Ferragni», con tanto di richiesta all’Antitrust di intervenire sul sito utilizzato dalla coppia (Gofundme), il gesto è stato molto apprezzato e seguito da altri.
Ancora nel bel mezzo del lockdown, con gli italiani sui balconi ad applaudire lo splendido lavoro di medici e infermieri, è successo un piccolo miracolo: a quasi due anni dal crollo del ponte Morandi dell’agosto del 2018 in cui morirono 43 persone, il 28 aprile è stata posizionata l’ultima sezione del piano stradale del nuovo ponte di Genova sul fiume Polcevera, progettato dall’architetto e senatore a vita Renzo Piano.
MAGGIO // Il rientro di Silvia Romano
In questo mese dove le misure di lockdown sono state allentate e si iniziava a vedere uno spiraglio di nuova normalità, sui giornali si è parlato tanto della liberazione di Silvia Romano, la cooperante di 25 anni rapita il 20 novembre 2018 in Kenya, non lontano da Malindi. In questo tempo la ragazza si è convertita all’Islam prendendo il nome di Aisha. Atterrata in Italia per riabbracciare la sua famiglia, la prima cosa che tutti hanno notato è stato il suo jilbab, l’abito tradizionale indossato dalle donne in Kenya e Somalia. La sua conversione e il possibile pagamento di un riscatto, hanno scatenato diverse polemiche che hanno reso il rientro della ragazza meno sereno.