Lo chiedono i napoletani e anche gli operatori sanitari. In questa fase emergenziale riattivare i pronto soccorso. Potrebbe accadere per il Loreto e il San Giovanni Bosco ma alcune novità potrebbero riguardare il Policlinico Federico II. E lo ha voluto fare proprio Maria Triassi che guida la Facoltà di Medicina e chirurgia collinare nel suo Consiglio della scuola di Medicina. Un pronto soccorso multispecialistico e all’avanguardia che sarebbe una manna dal cielo in un momento storico in cui i presidi sanitari risultano ingolfati.
«Si tratta di un’iniziativa della Scuola di Medicina: la formazione dei medici per diverse aree di specializzazione richiede per legge la presenza in sede di un pronto soccorso. In Italia solo le scuole di Medicina di Napoli e Palermo non hanno un pronto soccorso. È vero che qui, nelle vicinanze, c’è il Cardarelli ma è altrettanto vero che questo grande ospedale da solo non ce la fa ad assorbire la richiesta di assistenza in emergenza. L’affollamento produce barelle e il congestionamento già oggi chiede supporto alle nostre corsie. Quando si sovrappongono eventi straordinari come quelli legati alla pandemia, – aggiunge Maria Triassi – la presenza di una linea di accettazione in urgenza, di un triage e di una diagnostica d’emergenza sono fondamentali anche per l’addestramento delle nuove leve di specialisti».
Intanto è ancora caos all’Ospedale del Mare di Ponticelli. La maxivoragine ha interrotto molti collegamenti e dopo il dissequestro dell’area l’ASL dovrà provvedere in tempi record ai lavori, soprattutto per ripristinare i collegamenti relativi al gas. Ieri al via i lavori. Tra i corridoi si gela, nei reparti riscaldamento con stufe, caldobagno ed altri espedienti per fronteggiare alle rigide temperature dei giorni scorsi.
Abbiamo un cronoprogramma di sette giorni consecutivi per concludere i lavori – annuncia Ciro Verdoliva, manager dell’Asl Napoli 1 Centro – stiamo lavorando per raggiungere presto l’obiettivo e ho chiesto all’ufficio tecnico di ridurre il più possibile i tempi del cantiere»