Con il decreto Ristori, il governo Conte ha concesso di usufruire del bonus vacanze sino a giugno. L’utilizzo dei 500 euro è stato ampliato a più strutture. E’ possibile inoltre pagare anche tramite piattaforme e portali online.
Il governo, con il decreto Ristori, ha deciso di prorogare il termine per l’utilizzo del bonus vacanze. Gli utenti che non hanno ancora utilizzato il bonus, potranno farlo entro il 30 giugno 2021. Gli utenti hanno potuto fare richiesta per il bonus fino al 31 dicembre 2020 e adesso potranno utilizzarlo fino al 30 giugno 2021.
Il Bonus vacanze è stato creato con il decreto Rilancio di maggio ed è entrato in vigore dal 1° luglio 2020: si tratta di una somma di 500 euro da utilizzare per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed&breakfast in Italia. Il buono deve essere speso in un’unica soluzione e può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, anche differnte dalla persona che lo ha richiesto. L’80% del bonus viene applicato come forma di sconto, reso della struttura in cui si sceglie di pernottare, il resto v4errà detratto nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo.
A richiedere il bonus vacanze potevano essere i nuclei familiari con ISEE fino a 40mila euro. Per il calcolo dell’ISEE è necessaria la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), che prevede i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo. L’importo del bonus viene stabilito in base ai componenti del nucleo familiare: 500 euro per nucleo composto da tre o più persone, 300 euro da due persone, 150 euro da una persona.
Il bonus poteva essere richiesto esclusivamente in forma digitale. Per ottenerlo era necessario che, un membro del nucleo familiare fosse in possesso di un’identità digitale SPID o CIE. Al momento della richiesta del bonus, si dovevano inserire le credenziali SPID e successivamente inserire l’ISEE. Il Bonus vacanze è totalmente digitale: si poteva richiedere tramite l’app IO, l’app dei servizi pubblici. Il bonus è identificato tramite un codice univoco, a cui è associato anche un QR code, che non va stampato ma va tenuto sul proprio smartphone, per comunicarlo all’albergatore, insieme al codice fiscale, prima di pagare il soggiorno.
Le famiglie che hanno effettivamente utilizzato il bonus però sono state circa 761mila. Si tratta del 15,7 per cento in meno di quanto prevedeva il governo. Mentre più di 1,1 milioni lo hanno ricevuto tramite l’app IO, ma non lo hanno ancora speso. Il governo quindi, visti i pochi utilizzi, ha deciso di prorogare il bonus fino a giugno. Non si può utilizzare il bonus, se al momento della richiesta il nucleo familiare inserito nella app IO, non corrisponde alla situazione aggiornata. L’Agenzia ha confermato che chi non può o non riesce a fruire del bonus entro il 30 giugno 2021 non può cederlo ad altri, non può regalarlo o rinunciarvi in cambio di un corrispettivo in denaro.
Le strutture nelle quali sarà possibile utilizzare il bonus possono essere ricercate sul sito di Federalberghi. Nei vari decreti, il bonus è stato estesonche ad imprese e agriturismi, in possesso dei titoli previsti dalle norme nazionali e regionali per l’esercizio dell’attività. È valida inoltre anche l’emissione di uno scontrino o ricevuta fiscale, e il componente del nucleo familiare che effettua il pagamento può non coincidere con chi intende usare il bonus e il cui codice fiscale viene riportato sulla fattura.