La Dieta Mediterranea è riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità e porta tantissimi benefici a chi la segue.
Uno stile alimentare sano ed equilibrato grazie al quale ci si può tenere in forma e rimanere in salute. Alcuni studi hanno, infatti, dimostrato che previene l’Alzheimer, combatte i problemi dei reni, rafforza cuore e arterie e allontana il rischio di depressione incidendo positivamente sul nostro umore.
Per il Ministero della salute la Dieta Mediterranea rappresenta un vero e proprio strumento di sanità pubblica per la promozione del benessere e ogni medico la consiglia vivamente ai propri pazienti.
Perché essere a dieta non significa essere in un regime alimentare restrittivo, non deve significare “per forza” dimagrire ma consiste nel seguire uno stile alimentare vero e proprio. Mangiare sano per stare bene con sé stessi. Non rinunciare a ciò che fa stare bene il corpo, senza però strafare.
Tra gli alimenti consigliati nella dieta troviamo l’olio d’oliva, i cereali, frutta e verdura, pesce e tanto altro ancora.
Tra i cereali ci sono pasta e pane. Quest’ultimo ha un ruolo decisivo dal punto di vista nutrizionale, un alimento antico, culturalmente e tradizionalmente amato dagli italiani. Tuttavia, una vecchia e consolidata credenza ci porta a pensare che il pane fa ingrassare. Questo incoraggia molte persone a limitare o addirittura eliminare il pane dalla loro dieta. Pertanto, il consumo di pane, che è stato parte della tradizionale dieta Mediterranea, è drasticamente diminuito negli ultimi decenni.
Ma quali effetti ha il suo consumo sul nostro corpo e soprattutto sulla nostra salute?
Sfatiamo un mito: i carboidrati non sono responsabili dell’aumento di peso. Ovviamente, non può essere considerato irrilevante il loro contenuto calorico, 4 kcal per grammo, ma da qui a dire che sono la causa principale dell’aumento di peso è eccessivo.
I carboidrati devono costituire circa il 60% del nostro fabbisogno giornaliero di energia, necessaria per affrontare al meglio la giornata; il rimanente 40% deve provenire da grassi e proteine, in questo modo si ottiene una equilibrata alimentazione e non si “affatica” il sistema digestivo.
Quanto pane mangiare in un giorno per non ingrassare?
Considerando che, mediamente, 100 g di pane apportano circa 250 kcal, in linea generale si suggeriscono un paio di porzioni di pane al giorno, corrispondenti a circa 60 g totali.
Qual è il pane migliore per non ingrassare?
Se siamo a dieta, o semplicemente vogliamo cercare di non mettere su qualche chilo di troppo, vi sono alcuni tipi di pane più indicati rispetto ad altri, tenendo comunque conto che anche il quantitativo ingerito può essere un fattore importante. Passiamo quindi in rassegna le caratteristiche di alcuni tipi di pane e vediamo quale sia quello migliore per non ingrassare.
Il pane di segale è molto indicato a chi vuole dimagrire o mantenere il proprio peso senza rinunciare a portare gusto in tavola. Tipicamente di colore bruno, è poco calorico, ricco di fibre che tengono sotto controllo glicemia e colesterolo ematico, e si utilizza facilmente tanto a colazione quanto a pranzo e cena.
Il pane integrale è un’alleato perfetto per la dieta. Si produce a partire da cereali non raffinati che lo arricchiscono di vitamine, micronutrienti e molte fibre. Queste ultime donano all’alimento diverse proprietà benefiche: stimolano l’attività intestinale, donano maggior sazietà, limitano l’assorbimento degli zuccheri contribuendo a controllare il peso corporeo e a prevenire eventuali malattie cardiocircolatorie. Pertanto, il pane integrale è fortemente consigliato per salvaguardare la linea.
Il pane carasau, caratterizzato dal suo aspetto sottile e dalla sua croccantezza, è da usare con moderazione in caso di sovrappeso, diabete o ipertrigliceridemia a causa del suo alto contenuto di calorie e la maggior quantità di carboidrati complessi, dovuta alla scarsissima presenza di acqua.
E per quanto riguarda il pane azzimo? Vi sono alcuni punti a favore e altri meno. Tipico pane senza lievito, si produce con farine di diverso tipo (frumento, orzo, kamut, riso, mais), acqua e sale. È un prodotto senza grassi, ma particolarmente energetico, per cui è sconsigliato in un’alimentazione ipocalorica. D’altro canto, l’assenza di lievito e la presenza di fibre lo rendono facilmente digeribile, donano sazietà più prolungata e prevengono gonfiori addominali.
Quindi, quale pane mangiare per non ingrassare?
Come tutte le altre fonti di carboidrati, il pane è fondamentale per una corretta ed equilibrata alimentazione, ma senza esagerare nelle quantità e scegliendo solo i prodotti giusti. Non bisogna eliminare del tutto un prodotto dalla propria dieta bensì è importante conoscere ciò che mangiamo e scegliere così l’alimento più adatto alle nostre esigenze.