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Focolaio covid in carcere Carinola, un agente la prima vittima

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Oggi nelle carceri campane si registrano 24 detenuti positivi al Coronavirus e 59 agenti penitenziari.  Ma non è finita, il focolaio registrato nel carcere di Carinola nei giorni scorsi ha fatto la prima vittima. Si tratta di uno dei 17 agenti penitenziari risultati positivi al COVID. L’agente è Antonio Maiello, 52enne, deceduto in ospedale dopo tre giorni di terapia intensiva. Maiello, sposato con figli, risiedeva a Cellole.

Dunque,  sempre più evidente il problema COVID che può definirsi un’emergenza in più che si sovrappone all’emergenza quotidiana che c’è stata negli anni e che c’è ancora nelle carceri. Come ricorda il Garante dei detenuti campano ” l’articolo 27 della nostra Costituzione sottolinea che le pene non possono essere contrarie al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”.

Dopo il focolaio, tutti i detenuti e il personale sanitario sono stati sottoposti a tampone, e tra i detenuti era stato riscontrato un solo caso di positività. Sulla vicenda è intervenuto il Garante dei detenuti della Regione Campania Samuele Ciambriello che ha così commentato la triste notizia. ” IL carcere, come si sta vedendo, è tutt’altro che un luogo immune al virus, come invece dichiarato dalla politica e da improvvidi operatori della giustizia. Quattro detenuti morti per Covid in Campania, un secondo agente di polizia penitenziaria, un medico penitenziario, un migliaio di contagiati tra agenti e detenuti dall’inizio della Pandemia.. E’ forse necessario attendere una quantità più elevata di morti e contagiati per affrontare la questione in termini di prevenzione, cura e vaccini? Anche le conseguenze sanitarie, fisiche, psicologiche di tale contagio vanno affrontate, così come una indennità di rischio per gli operatori penitenziari e sanitari. Esprimo vicinanza e cordoglio alla famiglia dell’agente di Carinola morto per Covid.”

A intervenire sulla vicenda anche l’Uspp, Unione sindacati di Polizia Penitenziaria, con una nota di Giuseppe Moretti (presidente nazionale) e Ciro Auricchio (segretario regionale campano), che esprimono “vicinanza alla famiglia del povero collega e le più sentite condoglianze”. “Non è la prima volta – proseguono – che un collega ci lascia per aver contratto il Covid-19. Ci risulta che altri colleghi in servizio al carcere di Carinola siano ricoverati per la stessa causa. Chiediamo, pertanto, un’accelerazione del piano operativo vaccinale che prevede, nella fase 3, la somministrazione del vaccino anche per la Polizia Penitenziaria. In seguito alle rassicurazioni ricevute dalla Segreteria Nazionale a Roma dal Commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri sulla priorità della somministrazione dei vaccini al personale che lavora nelle carceri, chiediamo di sollecitare le Regioni ed in particolare la Regione Campania, affinché si avvii con urgenza la somministrazione dei vaccini innanzitutto al personale di polizia Penitenziaria, che è in servizio h24 negli istituti penitenziari, al fine di scongiurare il rischio drammatico di ulteriori morti”. 

 

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