TGCOM 24-Tre sconfitte per le tre squadre italiane impegnate nell’andata degli ottavi di Champions League, tre ko arrivati diversamente e che hanno più o meno margini di essere recuperati nelle sfide di ritorno ma soprattutto tre partite marchiate da decisioni arbitrali che hanno scontentato Atalanta, Juventus e Lazio: i nerazzurri lamentano l’espulsione di Freuler, i bianconeri un rigore su Ronaldo e i biancocelesti un penalty su Milinkovic-Savic.
Il nastro delle penalizzazioni si riavvolge sino ad una settimana fa, Porto-Juve: in chiusura di partita, 2-1 per i lusitani, l’arbitro Del Cerro Grande non valuta da rigore il contatto in area di rigore tra Zaidu e Cristiano Ronaldo. Il numero 7 bianconero protesta invano, così Pirlo nel dopo-partita “Mi sembra sia rigore netto, l’arbitro ha detto che la gara era finita e non era il caso di rivedere l’episodio al VAR”.
Anche la Lazio si sente penalizzata, come traspare dalle parole di Simone Inzaghi dopo l’1-4 casalingo contro il Bayern Monaco: “Quello che posso dire è che probabilmente c’era anche un rigore a favore nostro sull1-0”. Il tecnico biancoceleste si riferisce all’azione del 18′ del primo tempo, sullo 0-1, quando la gamba destra di Boateng e quella sinistra di Milinkovic-Savic vengono a contatto in area, niente però che l’israeliano Grinfeld valuti falloso, alla pari del collega in sala VAR Munuera.
E arriviamo al match di ieri, che per l’Atalanta è cambiato dopo 17 minuti, cioè quando Freuler ha steso Mendy prima di entrare in area di rigore. In questo caso i nerazzurri protestano per l’espulsione del centrocampista, ritenuta eccessiva, e che anche il nostro Graziano Cesari valuta allo stesso modo: “Come si può dire che questa è una chiara occasione da rete?”. Invece per il tedesco Stieler è fallo da cartellino rosso, durissimo Gasperini: “Non distinto un contrasto da un fallo”.
Quello che fa specie è come, in nessuno dei tre casi, gli arbitri non vengano chiamati dalla sala VAR per rivedere le azioni incriminate. In Champions League l’uso dello strumento tecnologico è meno frequente rispetto a quanto siamo abituati con la Serie A: basti pensare che l’ultima on field review nella fase ad eliminazione diretta risale a Barcellona-Napoli della scorsa stagione, ed erano sempre gli ottavi. Nei quarti, semifinali e finali dell’anno scorso oltre all’andata degli ottavi di quest’anno, nessun arbitro è stato richiamato a rivedere una decisione dubbia.