“Siamo ancora dentro una fase molto difficile” nella lotta al Covid” ma il “mezzo miracolo” dei vaccini fa sì che “abbiamo una prospettiva di uscirne nonostante le varianti e le incognite”. Lo ha detto il commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni durante il Forum Ansa su ‘Un nuovo Patto Ue per la crescita’. Gentiloni ha spiegato che “abbiamo dei ritardi e dobbiamo rimboccarci le maniche a Bruxelles per superarli, ma sono stati fatti grandi progressi in questo settore, l’Ue non aveva mai avuto una politica sanitaria comune e sta facendo passi da gigante”.
“Non vedo al momento conseguenze sulle nostre previsioni economiche” dalla seconda ondata della pandemia, che era già stata incorporata nelle stime fatte a febbraio improntate a una certa prudenza, ha affermato Gentiloni. “Ovviamente dobbiamo mettere in conto anche scenari più negativi, per varianti” – ha aggiunto Gentiloni – ma anche scenari più positivi se le vaccinazioni accelerassero più del previsto e ci fosse qualche intesa europea su un certificato vaccinale che aiuti settori molto colpiti, come turismo e viaggi”.
“Bene se si riesce a creare un certificato comune, non deve contenere chissà quali informazioni ma semplicemente il dato che il titolare è stato vaccinato ed eventualmente se solo con la prima o anche con seconda dose. Detto questo, c’è una parte molto delicata e difficile del problema” che riguarda la necessitò di “bilanciare l’interesse alla ripresa di settori economici con l’evitare discriminazioni, ha spiegato Gentiloni. “Intanto – ha spiegato – lavoriamo a questo strumento”, che deve essere europeo perché “il rischio che ciascuno faccia in casa propria è un rischio che vogliamo evitare”.
Per Paesi ad alto debito come l’Italia “non è il momento del ritorno all’austerità, ma occorre che evitino di prendere decisioni che mettono vincoli permanenti di debito cattivo”, ha affermato Gentiloni rifacendosi alla distinzione, fatta al meeting di Rimini la scorsa estate dal presidente del Consiglio Mario Draghi, fra debito buono e debito cattivo. “E’ molto importante che l’Italia e i Paesi ad alto debito continuino a sostenere le loro economie”, ha comunque affermato Gentiloni ricordando l’appello, al G20 finanziario della scorsa settimana, di tutti i Paesi a non ritirare troppo presto le misure di sostegno alla crescita.
“L’Italia, a nostro giudizio, ha fatto un buon lavoro nel convergere su quelle che sono le grandi priorità che la Commissione Ue ha voluto mettere per il piano di rilancio e resilienza, e cioè sulle transizioni ambientale e digitale”, ha spiegato Gentiloni. La convergenza delle proposte italiane “non è un omaggio formale”, perché” il rispetto degli impegni su green e digitale “è la prima delle priorità per noi”, ha sottolineato Gentiloni, aggiungendo che “l’Italia ha molto da guadagnare da queste due priorità”.
ANSA