Nella giornata di oggi sarà firmato il nuovo Dpcm che entrerà in vigore a partire dal 6 marzo e potrebbe essere valido per un mese, scadendo il 6 aprile.
I divieti e le restrizioni presenti nel testo andranno a toccare anche i giorni di Pasqua e Pasquetta, per limitare il più possibile gli assembramenti.
Sono previste riaperture, anche se non immediate: dal 27 marzo riapriranno cinema e teatri -secondo accordi specifici- e musei visitabili anche nei fine settimana.
Queste dovrebbero essere le misure contenute nel nuovo regolamento.
Barbieri e parrucchieri chiusi per chi si trova in zona rossa: In questa fascia sono sospese le attività relative ai servizi alla persona, ad eccezione di quelle individuate nell’Allegato 24. Nell’Allegato 24, a differenza della precedente normativa, non si fa menzione dei servizi di barbiere e parrucchiere.
In casa possono entrare anche i non conviventi, esclusivamente in zona gialla, ma feste vietate: In questa fascia si verifica un cambiamento rispetto al precedente Dpcm secondo la quale: “con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza”. Tuttavia nel nuovo regolamento rimane il divieto di organizzare feste private in casa: “vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose”.
Cinema e teatri aprono dal 27/03, i musei rimangono visitabili anche nel fine settimana in zona gialla: A partire dal 27 marzo 2021, in zona gialla, teatri, sale da concerto, cinema e altri spazi (anche all’aperto) saranno aperti al pubblico per spettacoli. I posti a sedere verranno preassegnati e distanziati, e come descritto dal Dpcm, sarà necessario garantire il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi.
Il ministro Franceschini ha poi annunciato che si potranno visitare, esclusivamente in zona gialla e tramite prenotazione, anche i musei.
I viaggi rimangono vietati, compreso lo spostamento tra regioni: Il divieto di circolazione tra regioni è valido fino al 27 marzo, ma insieme al prossimo Dpcm potrà essere nuovamente prorogato con decreto. Come sempre i cittadini sono autorizzati a tornare nella loro residenza, domicilio o abitazione e spostarsi solo in caso di esigenze lavorative, motivi di salute o necessità.
Premessa che la propria regione si trovi in zona gialla è consentita la visita una volta al giorno, dalle 5:00 alle 22:00, di un’unica abitazione privata. Potranno spostarsi due persone più figli sotto i 14 anni.
Seconde case: Solo per il nucleo familiare sarà consentito recarsi nelle seconde case (anche fuori regione), esclusivamente in zona gialla o arancione, e ad eccezione che questa sia disabitata. Non sarà possibile andarci con amici e parenti. Se la seconda abitazione si trova in zona rossa o arancione scuro, sarà possibile andarci solo per motivi urgenti e necessari.
Shopping: I negozi rimangono chiusi solo nella zona rossa, dove saranno garantiti unicamente esercizi commerciali dedicati alla vendita di prodotti essenziali quali: farmacie, alimentari, ferramenta. Nelle zone gialle e arancioni tutti i negozi saranno aperti. I centri commerciali continueranno ad essere chiusi nei fine settimana. Negli esercizi dovranno essere mantenute le consuete misure di sicurezza: distanza, mascherina, ingressi contingentati.
Continuano ad essere chiuse piscine e palestre: Il Comitato Tecnico Scientifico, guardando l’andamento dei contagi, sostiene che è ancora lontana la possibilità di riapertura di sport di contatto, ad eccezione di quelli a livello agonistico. Continuerà dunque ad essere vietato andare in piscine e palestre o praticare sport di squadra, fino al momento in cui le cose non miglioreranno e sarà possibile allenarsi su prenotazione. Consentita invece l’attività motoria individuale all’aperto come la camminata, la bici e la corsa.
Ristoranti chiusi di sera: Le regole per i ristoranti restano quelle in vigore: in zona gialla aperti fino alle 18 e fino alle 22 consentito l’asporto. A domicilio è consentito ad ogni ora. Asporto e domicilio sono consentiti nelle zone arancio e rosse. Eccezione fanno gli autogrill, oltre le 18 in zona gialla, le mense e i ristoranti negli alberghi. E’ chiaro che si temono gli assembramenti fuori dai locali, per cui anche in zona gialla i ristoranti rimangono aperti solo a pranzo.
Scuola: Le scuole situate nella zona rossa rimangono chiuse con possibilità di fruizione delle lezioni online (DAD) nel caso in cui l’incidenza sia superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti. In tutte le altre situazioni, la scuola resta in presenza come già stabilito dai provvedimenti in vigore: in presenza per gli alunni dell’infanzia, delle elementari e delle medie mentre per quelli delle superiori è prevista la didattica è in presenza almeno al 50% e fino ad un massimo del 75%.
Nel testo della bozza del Dpcm si introduce un ulteriore misura: “al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa“. In alcuni casi i governatori hanno adottato misure più restrittive, come in Puglia, Campania e Marche.