Dal 8 al 9 febbraio alla stazione Marittima si incontreranno i vescovi di Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna per il convegno organizzato dal cardinale di Napoli Crescenzio Sepe denominato: “Chiesa e Lavoro. Quale futuro per i giovani del Sud?”. I cardinali del “mezzogiorno” si incontreranno per discutere di una delle “tematiche” più “delicate” del sud Italia: negli ultimi anni mentre nel Nord in qualche modo nonostante la crisi “l’occupazione” è cresciuta, al sud invece il tasso di disoccupazione si è aggravato ulteriormente tanto che gli occupanti sono diminuiti di 600 mila unità. Molti “disoccupati” sono costretti a “lasciare” la propria terra per “cercare” “fortuna” nel nord Italia. La povertà assoluta ha raggiunto il 10% al sud contro il 6,7% del nord. Comunque questa è una “tematica” che sta tanto al cuore del cardinale di Napoli come si può leggere sulla stessa lettera di presentazione dell’evento: “Non c’è in noi la presunzione di avere risposte ricette miracolose di fronte alla disoccupazione giovanile che al Sud è ancora elevata, come confermato dai dati dello Svimez ma perché sentiamo il bisogno e l’urgenza di stare dalla parte delle famiglie e soprattutto dei giovani, futuro dei nostri ami territori”. All’appuntamento saranno presenti anche il ministro Claudio De Vincenti, monsignore Nunzio Galantino (segretario della Cei) e il cardinale Angelo Bagnasco (presidente della Cei). Tutti loro in quella occasione cercheranno di trovare una “soluzione” per diminuire la disoccupazione nel “meridione” tentando di dare una “spinta” per far ripartire anche questa parte d’Italia più “arretrata”, magari diminuendo a minimo il divario che c’è tra Nord e Sud.