Di Claudio Bencivenga
Stamattina, presso la sala Nassirya del Consiglio Regionale della Campania, si è tenuta la conferenza stampa riguardante la presentazione del protocollo d’intesa tra il Garante delle persone private della libertà personale, Samuele Ciambriello, e il Dirigente della Giustizia Minorile e di Comunità della Campania, Giuseppe Centomani.
Alla conferenza hanno preso parte, oltre al Garante Samuele Ciambriello, la Dottoressa Cirigliano, Coordinatrice dell’Area tecnica del Centro di Giustizia Minorile, la Dottoressa Caserta, Direttrice del Centro di Accoglienza per Minori a Napoli e l’Onorevole Bruna Fiola, Presidente della Commissione delle Politiche Sociali del Consiglio Regionale campano.
L’Onorevole ha sottolineato l’importanza di tale protocollo, rilasciando le seguenti dichiarazioni:
“Parliamo di temi su cui si scrivono fiumi di parole ma si concretizza poco, purtroppo, ma non è il caso di stamattina. Oggi si è perso il senso del dovere di comunità verso i ragazzi, c’è indifferenza se un ragazzo commette un reato. Bisogna mettere in discussione l’attenzione delle famiglie e il loro ruolo, lo dico in primis da mamma. Dove non c’è la famiglia bisogna colmare questo vuoto con delle misure adeguate, che prevengano la criminalità e l’evasione dall’obbligo scolastico. Ci vorrebbe un’agenzia regionale o nazionale per i problemi della devianza minorile. 1 minore su 2 che delinque in Italia è campano, non può essere definita nemmeno più un’emergenza una situazione che dura da 20 anni.”
Sollecitata dalla riflessione della Dottoressa Caserta, l’Onorevole ha inoltre affermato che:
“Il mio impegno di stamattina, personale e istituzionale, è quello di intervenire presso l’Assessorato della Formazione e dare una programmazione sui corsi di formazione professionale destinati ai ragazzi. Dovremmo concentrarci anche nelle azioni di prevenzione. La questione non è più sociale o culturale; ormai è una devianza trasversale.