Napoli, Reggio Calabria, Palermo. Non è la nuova tratta della Freccia Rossa ma il tour di Matteo Renzi previsto per il 14 agosto. Mentre passerà da una città all’altra, potrebbe saltare una tappa significativa: Pompei. La città antica e quella della Madonna del Rosario, infatti, aspettano il Presidente del Consiglio quasi come il commissario che di colpo può risolvere i problemi ed alleviare le pene.
Purtroppo, però, nella sua lunga corsa sulla Salerno-Reggio Calabria, Renzi dovrebbe avere giusto il tempo per un caffè all’uscita dell’autostrada Pompei Ovest, prostitute permettendo. Molti ricorderanno ancora il siparietto tra Grillo e la lucciola che aspettava il comico genovese all’uscita dagli scavi per proporgli di far riaprire le case chiuse. Il problema, da allora ma anche da prima, non è stato affatto risolto anzi è accentuato. Notizia dell’ultima ora, invece, sono i tre giovani che si divertivano ieri sera, ad imitar le pose dalla vicina Villa dei Misteri.
Queste le pene che spettano agli scavi più famosi del mondo? Sfortunatamente no. Dopo il dramma dei crolli, spunta quello dei furti che si denunciano con cadenza settimanale. Almeno quelli che si scoprono. E degli appalti agli scavi? La lettera-appello di Coppola, collaboratore di giustizia, che dopo aver chiesto aiuto a tutti si è rivolto anche a Renzi, nella speranza che venga ascoltato.
Il direttore Ciambriello, nella sua rubrica quotidiana si augura che «il piglio e la determinazione del Primo Ministro facciano risalire il Mezzogiorno utilizzando tutte le risorse europee». Intanto, nella lunga vigilia di Ferragosto, Renzi, forse, a Pompei si fermerà giusto il tempo per un caffè. Prostitute permettendo.