Sarà intitolato ad Antonia Custra il parco pubblico completamente rinnovato in via Brodolini e sarà un altro luogo della memoria , dopo il Parco dedicato a Vincenzo Liguori.
Martedì 5 giugno, alle ore 9.30 si svolgerà la cerimonia di intitolazione a cui prenderà parte oltre al sindaco Giorgio Zinno, il Questore di Napoli Antonio De Iesu che ha accettato l’invito del primo cittadino per ricordare il gesto della donna sangiorgese che ha perdonato l’assassino del padre poliziotto, ucciso nel 1977 nel corso di una manifestazione. Presenti anche autorità civili e militari, dirigenti scolastici ei piccoli studenti dell’Istituto Comprensivo Troisi, confinante con il parco, accompagnati dal dirigente Guglielmo Rispoli.
Antonia Custra è una testimone di pace e giustizia. Esempio per tutti di generosità e dedizione al prossimo. Dopo la barbara uccisione del padre da parte delle Br, incontrò il suo assassino nel 2007 e da allora i due erano sempre rimasti in contatto.
“Vogliamo dedicare questo luogo, ristrutturato e destinato a bambini e famiglie, ad una concittadina che ha compiuto un grande gesto di amore – spiega il sindaco Giorgio Zinno.
Un esempio di perdono che merita di essere raccontato e ricordato, soprattutto in periodi come questo in cui si respira più aria di conflitto, a vari livelli, che testimonianze di pace e comprensione. La memoria è uno strumento di lotta alla sub-cultura del rancore e dell’illegalità”.
“Lasciamo tracce di questo gesto nobile in un luogo pubblico frequentato da centinaia di cittadini – aggiunge l’assessore alla Toponomastica, Pietro De Martino. Poniamo così un altro tassello nel percorso di civiltà che la l’amministrazione Zinno sta mettendo in atto da anni, insieme a studenti, magistrati e personalità che hanno fatto della lotta all’illegalità e alle mafie la loro ragione di vita”.
Il Parco in via Brodolini, noto come Parco dell’Anima, ha subito interventi di restyling che lo hanno portato a nuova vita dopo la chiusura forzata nel 2014 per i continui atti di vandalismo.
Attraverso l’assessore ai Lavori Pubblici, Michele Carbone, il restauro ha previsto infatti un sistema di videosorveglianza sull’area con l’accesso attraverso un varco, dall’istituto Massimo Troisi così da evitare l’ingresso di persone non autorizzate e garantire maggiore sicurezza.
Sarà il primo parco pubblico interamente video sorvegliato.
La villetta, negli arredi e nelle aree verdi, è stata realizzata a misura di bambini, anche diversamente abili.
“Sarà un parco completamente rinnovato, flessibile, conviviale e più sicuro , a due passi dall’Istituto comprensivo Massimo Troisi – conclude Michele Carbone – e soprattutto sarà il simbolo del perdono contro ogni forma di ostilità”.