Sarà una sorta di saluto alla città prima della partenza per il Brasile, l’incontro di boxe di domenica 24 luglio che vedrà sul ring Irma Testa. La giovane atleta di Torre Annunziata partirà per l’Olimpiade di Rio de Janeiro, combattendo e difendendo i colori azzurri. Mai nessuna donna pugile si era qualificata per i Giochi. Un primato quello della Testa che ha raggiunto non ancora ventenne.
“Combattere a Torre e salutare la città mi darà una carica di adrenalina in più. In questi giorni di dura preparazione trascorsi in Romania ed in Ucraina non sono potuta tornare in Italia neppure per un giorno, seguendo alla lettera gli allenamenti che mi porteranno sul ring Olimpico”. Quindi la sorpresa che anche la boxer si augurava: “L’ho saputo mentre disputavo il torneo ‘Golden Belt’ in Romania. Quando mi hanno detto dell’incontro la mia carica motivazionale è stata ancora maggiore”.
Un appuntamento al lido oplontino Rena Nera alle 20,30, dove anche i cittadini ed i tanti appassionati potranno stringersi intorno alla pugile che dal quartiere Provolera partirà per Rio con una squadra composta da molti campani. Tra i nomi spiccano quello di Clemente Russo, già 2 argenti ai Giochi ed alla quarta partecipazione. Valentino Manfredonia, dal Rione Traiano al Brasile. E anche Vincenzo Mangiacapre, di Marcianise, 27 anni ed alla seconda esperienza olimpica dopo Londra quando è uscito in semifinale contro il cubano Roniel Sotolongo.
Insomma, da realtà e quartieri difficili escono tanti esempi di giovani e giovanissimi che nello sport hanno trovato la strada per il riscatto sociale. Un modo per dire che con determinazione e sacrificio le cose possono cambiare.